Nell’ultimo anno abbiamo vissuto l’attacco feroce a Parigi, Bruxelles, Orlando, la morte di migliaia di migranti in mare, il risultato del referendum in Gran Bretagna. Siamo di fronte ad un’ Europa inerme, sempre più fragile, paralizzata dagli avvenimenti, incapace di restare unita. A Nizza sono stati uccisi molti bambini, nel Mediterraneo hanno perso i lori genitori e dalla Siria sono dovuti scappare perché la loro casa non era più un luogo sicuro. Minorenni innocenti che non hanno colpa di questa violenza e che sono stati sottratti alla spensieratezza della loro età. La violenza sta dilagando nelle nostre città, la libertà delle persone è messa a rischio e così abbiamo paura a viaggiare in aereo, ad utilizzare i mezzi pubblici, ad andare ad una festa in piazza. Cerchiamo di costruire barriere e muri per proteggerci, di allontanare lo straniero o meglio ancora di non farlo entrare nei nostri paesi. Ma è questa la soluzione al problema? l’Ignoto ci fa paura, il diverso ci destabilizza, ci stiamo chiudendo sempre di più in noi stessi. In questo momento storico, forse come non mai, è importante essere uniti, combattere contro i sentimenti di odio, aiutare le persone più deboli, quelle che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, le persone che non hanno un tetto, coloro che sono malati, senza pensare, ancora una volta, che non sono un nostro problema. Dobbiamo cercare di aprire i cuori, non avere paura di chi bussa alla nostra porta; porterà solamente più valore nelle nostre vite. Stiamo diventando una società sempre più multietnica, abbiamo bisogno che le nostre città siano pronte ad insegnare il vero significato della convivenza pacifica e dell’accoglienza. Noi giovani della comunità di Sant’Egidio siamo convinti che la pace sia possibile, entriamo nelle periferie delle nostre città poiché crediamo che l’integrazione sia una delle armi più efficaci contro la violenza che sta sconvolgendo i nostri paesi. Nel nostro piccolo stiamo cercando di far comprendere l’importanza della libertà e della fraternità. Martedì 19 luglio in via S. Anastasio presso la chiesa dell’Immacolato Cuore di Maria alle ore 19 abbiamo pregato insieme per ricordare tutte le vittime di questi attentati e per trasmettere un messaggio di solidarietà a tutti i paesi del mondo colpiti dalla guerra e oggetto di violenza. Come giovani non vogliamo perdere la speranza di poter ricucire le ferite che la violenza e la paura hanno creato nei nostri cuori, siamo consapevoli che sarà un percorso lungo ma soltanto insieme possiamo rendere la pace possibile. Giovani per la pace di Trieste
Data: July 20th, 2016
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