Incontrarsi a Parigi nel tempo della Brexit e dell’Isis? E’ questo che faranno oltre 400 giovani della Comunità di Sant’Egidio da tutta Europa dal 15 al 18 Luglio per partecipare alla manifestazione “Change Your City, Change Europe” . Durante questi giorni i giovani per la Pace della comunità di Sant’Egidio parteciperanno a numerosi incontri per testimoniare la necessità di unità e pace, a partire dal cuore dell’Europa ferita dal terrorismo. Così nel tempo della Brexit, di un’Europa sempre meno interconnessa, di un pensiero che rischia di minare il dialogo tra le religioni a causa della follia terrorista, i giovani per la pace si propongono come giovani europei che vogliono cambiare il Vecchio continente a partire dalle sue periferie, dai suoi quartieri abbandonati, dal dialogo tra religioni. Periferie, quartieri e dialogo, è lì che troppi giovani soffrono l’esclusione e finiscono per fare scelte sbagliate, è da lì che bisogna partire. I giovani per la pace vogliono essere figli del pensiero che ha dato vita all’Europa grazie ai padri fondatori. E’ così che giovani italiani, inglesi, francesi, tedeschi impegnati nel cambiamento delle proprie città con la prossimità ai più poveri, si ritroveranno a pregare insieme al Bataclan teatro di un sanguinoso attacco terroristico, a partecipare a incontri pubblici sull’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati, focus group sullo stato delle periferie europee, porteranno la loro esperienza di giovani impegnati in prima line e la condivideranno con tutti per trovare spunti e soluzioni. Sabato 16 luglio in un incontro pubblico in piazza i Giovani per la pace si ritroveranno tutti insieme per leggere un appello di pace. In un’Europa che si divide i giovani per la pace hanno scelto per l’unità, hanno scelto di non abbandonare nessuno e di costruire un’Europa dei popoli che nasca dall’attenzione ai più poveri. Se l’obbiettivo dei terroristi è spaventare per dividere e portare guerra, i giovani per la pace hanno deciso di unirsi per portare una cultura di pace, perché se la pace è sempre possibile, cambiare l’Europa è persino necessario. Seguici con l’hastag #ChangeYourEurope!
Data: July 12th, 2016
Contattaci con un WhatsApp o un SMS +39 351 972 5555
L’ignoranza, la chiusura in se stessi, la miopia e la sordità al diverso da sé, la paura incontrollata del diverso così profonda e dilagante. Questo è il fascismo del nostro tempo, questo è l’omicidio di Emmanuel a Fermo: cresce una cultura apertamente razzista, come mostrano una quantità di commenti, che uccide con le persone anche la dignità di essere umani. Alla radice, l’egoismo di alcune voci del nostro mondo, dilaganti, che urlano nascoste, sussurrando consigli come “salvati da solo: se non pensi a te stesso finirai male”. Il diverso, anche per effetto dell’intensa propaganda politica, diventa sempre più il nemico: colui che invade e procura chissà quale danno alle nostre vite. Noi siamo i Giovani per la Pace, un movimento di giovani legato alla Comunità di Sant’Egidio e crediamo che di fronte a violenze di questo genere non si possa semplicemente allargare le braccia come a dire “Noi che ci possiamo fare?” oppure “Non mi riguarda, non mi importa”. Noi stiamo dalla parte di chi accoglie: anzi, accogliere è l’atto più rivoluzionario e anticonformista degli ultimi tempi! E lo possiamo fare tutti! Per questo, crediamo possa partire un vento di cambiamento per le nostre città e il nostro mondo, anche per i cuori più irrigiditi dalla paura. Crediamo fermamente nella Pace e non abbiamo paura di affermarlo: possiamo invece donarla come possiamo a chi non ne ha. Vogliamo ricordare nella preghiera Emmanuel Chidi Namdi e sua moglie, ora vedova, Chiniery. Non meritavano di essere divisi dall’odio razzista, dopo essere fuggiti da Boko Haram in Nigeria ed essere arrivati in Italia, agognata meta di Pace. Come Giovani per la Pace, come italiani, e prima di tutto come umani, non vogliamo tradire la speranza del mondo, così affamato e assetato di Pace. Mattia, Giovani per la pace di Padova
Altri articoli
-
Dall’ECO LAB di Pace un carico di aiuti umanitari con materiale scolastico per le bambine e i bambini in Ucraina
14/02/2024 -
Eco Lab di Pace, lo spazio dove l’ecologia e la solidarietà si incontrano e si trasformano in aiuto concreto
14/02/2024 -
L’amicizia che si rivela benedizione: dalla strada al Buon Pastore
26/01/2024 -
I corridoi umanitari: un viaggio con una meta sicura per un’accoglienza umana e rispettosa
02/04/2023