Roma, 28 luglio. Un caldo pomeriggio come tanti altri in quest’estate infuocata. Un pomeriggio che al Cinodromo di Roma ha assunto tutto un altro sapore per tanti bambini Rom che vivono lì. Protagonisti di canti, balli e giochi organizzati dai ragazzi di Padova, in visita alla Comunità di Sant’Egidio in questi giorni, e dai Giovani per la Pace, hanno passato un pomeriggio all’insegna del divertimento e dell’allegria. La loro simpatia e i loro sorrisi ci fanno capire ancor di più come l’amicizia sia l’ingrediente più importante per costruire ponti di solidarietà che non abbiano confini! #
Tag Archive for: estatesolidali
Contattaci con un WhatsApp o un SMS +39 351 972 5555
#Prima giornata di lavoro per i Giovani per la pace che anzitutto sono andati a conoscere “sul campo” il progetto Dream. Sono andati a visitare i centri Dream di Manga Chingussura e Praia Nova, due quartieri di Beira. Il centro di Praia Nova, più recente, è affiancato dal laboratorio che permette di processare i campioni delle analisi di routine e misurare la carica virale, senza dover mandare il materiale a Maputo (la capitale), dal Centro Nutrizionale, dove ogni giorno a turno vanno a mangiare 200/250 bambini (di cui 30 bambini di strada), dall’asilo e dalla scuola per i bambini di strada. I Giovani per la Pace hanno prima aiutato al centro nutrizionale, poi con alcuni bambini sono andati a giocare, prima del rientro alle rispettive scuole o case. Oggi invece dopo la visita al centro si sono divisi in due gruppi per visitare le due nuove scuole della pace
Amici, lo ammetto! A partire dalla cucina, amo il mondo e le sue varietà: il caffè brasiliano, la frutta esotica, i the indiani e asiatici, la cioccolata belga e svizzera, il riso alla cantonese e i gamberoni mozambicani, il chambo malawiano e la cucina indiana, libanese, quelle speziate afghana e pachistana, specie quando a prepararla sono degli amici. Anche l’altro giorno questo è accaduto, per la fine del Ramadan: in uno dei giorni più caldi dell’estate ragazzi pachistani ed italiani hanno sfidato il caldo e per 11 ore hanno lavorato fianco a fianco, per cucinare una cena per l’iftar- Il profumo delle spezie si è mescolato a quello dell’amicizia; il profumo, come il vento, soffia dove vuole…ed a Trieste, con la nostra bora, noi ne sappiamo qualcosa. Persino la bora non è italiana, viene da lontano, e soffia impetuosa, a volte più leggera. Ieri si sentiva, nella preparazione e poi durante la cena, il profumo dell’accoglienza, del rispetto, si respirava pace, curiosità, armonia. Ragazzi di 15 – 20 anni che si incontrano, confrontano, conoscono…Non è un’utopia, vivere insieme è possibile. Ed è meno raro e difficile di quanto possa sembrare. #EstateSolidali
Ritorna la più grande tre giorni di giochi, divertimento e integrazione del Mediterraneo. “Tre giorni senza frontiere”, giunta quest’anno alla seconda edizione, è la prima tre giorni di giochi, integrazione e divertimento, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e dai Giovani per la Pace. Il nome della manifestazione racchiude in sé il significato profondo che si è voluto dare. Una tre giorni senza frontiere umane, fisiche e esistenziali che spesso sbarrano il passaggio ai sentimenti migliori, come l’amicizia, la simpatia tra persone e popoli diversi, la solidarietà, la voglia di stare insieme e fare del bene divertendosi. Le frontiere sono anche quelle che si pongono innanzi ai tanti poveri delle nostre città rendendole inumane, quelle che rendono difficile ai migranti arrivare nella terra promessa. Le frontiere che tanti migranti decidono di attraversare con una barca. Così i Giovani della Comunità di Sant’Egidio e tanti altri giovani provenienti da diverse città d’Europa, in questa seconda edizione, insieme agli oltre ad oltre 150 Giovani per la Pace che risiedono nei centri di prima e seconda accoglienza e che dedicano parte della propria settimana ad aiutare i più poveri vogliono dedicare a Catania uno spazio libero dove stare insieme, vivere una amicizia senza confini, creare una reale integrazione ed affrontare tutti insieme, come una sola grande squadra, attraverso il linguaggio universale del gioco, i temi che stanno definendo il volto dell’Europa. Italiani e migranti insieme, in questa tre giorni di giochi, vogliono dimostrare che l’accoglienza sta già diventando integrazione e che l’integrazione porta benefici per la popolazione tutta. Questi benefici sono già tangibili: infatti a Catania e nelle principali città siciliane i migranti, insieme ai giovani italiani che appartengono al movimento dei Giovani per la pace della comunità di Sant’Egidio, sono ormai da anni impegnati volontariamente in attività di servizio ai più poveri. Giovani italiani e giovani migranti si occupano del sostegno all’infanzia attraverso “La scuola della Pace”, vanno a trovare fedelmente gli anziani negli istituti oppure vanno a portare la cena ai tanti senza fissa dimora. Questa è l’evidenza di come un modello di accoglienza e di integrazione virtuoso può cambiare il volto delle nostre città e già lo sta già cambiando: infatti, sebbene la #3giornisenzafrontiere darà vita ad una avvincente battaglia agonistica tra le nostre squadre composte da italiani e migranti, proponendo prove fisiche di astuzia e di abilità, a vincere sarà solo un nuovo modello di società meno arrabbiata, più festosa, integrata e quindi sicuramente più europea. La manifestazione si svolgerà a Catania dal 9 all’11 Agosto 2015.
ISCRIVITI SUBITO A #3GiorniSenzaFrontiere, ti comunicheremo al più presto tutti i dettagli dell’iniziativa o visita il sito dell’evento
Quest’ estate noi giovani per la pace di Trieste abbiamo organizzato una colonia insieme ai bambini della scuola della pace che aiutiamo durante l’ anno. Come tema abbiamo scelto la pace e diviso i bambini in quattro squadre ognuna intitolata ad un persona differente e abbinata ad un colore: Madre Teresa di Calcutta (azzurro), Gandhi (arancione), Malala (rosso), Martin Luther King(verde). Abbiamo spiegato ai bambini chi erano questi uomini e queste donne di pace e abbiamo cercato di trasmettere loro il loro messaggio e pensiero. Assieme abbiamo poi realizzato degli oggetti rappresentativi uno diverso per ogni squadra: una matita decorata per ricordare che Madre Teresa si dichiarava come una matita nelle mano di Dio, un vasetto di sale dipinto per la marcia del sale di Gandhi, un quaderno per Malala e una maglietta con la celebre frase di Martin Luther King, I have a dream. Siamo riusciti a donare un sorriso anche a due signore anziane amiche della Comunitá, Marta e Giuseppina, che sono venute a passare un pomeriggio noi. A loro abbiamo regalato alcuni dei lavoretti fatti assieme ai bambini. Il bello della Comunitá, alla fin fine, é questo: ognuno, di qualunque etá, sesso o religione, puó trovare in essa un luogo dove sentirsi come a casa. Come al pranzo di Natale!
I bambini ci sanno portare indietro nel tempo, sanno mostrare la parte spensierata e genuina della vita, ma sanno anche essere grandi, ci sanno insegnare quanto valga la memoria. Proprio ieri i bambini delle scuole della pace di Napoli hanno partecipato anche quest’ anno alla preghiera in memoria di Violetta e Cristina, due bambine rom, morte in spiaggia qualche anno fa nell’ indifferenza totale dei bagnanti, mentre cercavano di guadagnare qualche soldo per mangiare, il caldo le spinse in mare, un mare che non conoscevano e non sapevano affrontare. Violetta e Cristina sono annegate, ma per tutti fu un giorno normale. Ecco, i bambini non sanno essere indifferenti, infatti non hanno trascorso il loro pomeriggio in spiaggia, nonostante il caldo, ma hanno ricordato due bambine come loro, che non vanno dimenticate, perché i bambini non vogliano essere dimenticati mai, proprio come i grandi che a volte dimenticano. Ieri é stato un giorno di giochi e memoria. Ieri è stato uno di quei giorni che fanno la differenza rispetto al resto. I bambini della scuola della pace fanno diverso il mondo di tutti! di Francesca Sepe
Tenerezza, strano come una sola parola possa racchiudere al suo interno mille emozioni, che affiorano quando guardi qualcuno che nonostante le mille differenze, età per prima, crede in te e ti dimostra tutto il suo affetto con un semplice sguardo, generato da un dono semplice ma preziosissimo: il tempo. Quel tempo che noi dedichiamo a loro nei piccoli gesti di tutti i giorni…una passeggiata, un abbraccio, due parole, un sorriso. Quel tempo che a noi sembra così poco, in confronto a tutto quello che pensiamo di avere, ma che in realtà è davvero tanto per chi è consapevole di averne poco. Vivere alla giornata potrebbe essere la soluzione…ma perché invece non condividere il nostro tempo liberandoci dall’egoismo di tutti i giorni, presi dalle nostre faccende di routine?! E’ quello che ho provato ad Asolo, alla vacanza che noi Giovani per la Pace del Veneto abbiamo organizzato per gli anziani degli istituti, strappati per quattro giorni alla monotonia della vita, racchiusa entro quattro mura. E’ ormai il quinto anno che organizziamo questa vacanza e mi sorprendo sempre nel vedere la gioia dipinta nei volti degli anziani. E’ la mia stessa gioia di condividere il tempo con loro, di imparare dalla loro saggezza, nel vivere momenti carichi di amore che mi hanno fatto sentire a casa. Ricorderò sempre le parole di un’anziana, scritte sotto forma anonima in un foglietto che abbiamo letto durante la festa finale: “Io non conosco il dono di Dio che avete ricevuto, conosco da oggi come viene distribuito, con tanto amore, disponibilità, gioia di vivere contagiosa. Vi ringrazio tutti per la speranza che ci date per il futuro, finché c’è questa gioventù, il mondo non può finire”. Queste parole mi hanno fatto commuovere e capire che non importa quanto grande sarò, ma avrò sempre 5 anni quando riceverò una bella notizia, 10 quando mi preparerò a partire facendo la valigia, 18 quando mi prenderò qualche libertà tra le mille responsabilità, 20 quando crederò di poter cambiare il mondo, 40 anni quando mi stupirò di qualcosa a cui non prestavo più attenzione, 70 quando mi sentirò sola e vorrei tutti al mio fianco, 80 quando mi racconteranno qualcosa che non sapevo o ricordavo, 100 quando raggiungerò un traguardo che sembrava impossibile… e continuerò a vivere altre 1000 vite ogni volta che vivrò esperienze uniche come Asolo assieme a persone di tutte le età che stanno assieme come una famiglia felice ed unita. Vittoria Benfatto (Giovani per la Pace di Padova)
In questa settimana noi Giovani per la pace di Trieste abbiamo lanciato un appello: servono scarpe e luci al led per i nostri amici richiedenti asilo provenienti dall’Afghanistan e Pakistan che vivono per strada. In pochi giorni abbiamo trovato ( o comprato) le scarpe e le luci, che sono fondamentali perché i nostri amici stanno in angoli un po’ bui, e specie ora che è Ramadan di notte hanno bisogno di vederci per pregare e mangiare! Per ogni amico prepariamo un sacchetto col suo nome ed il suo numero di scarpe…così la distribuzione è più personale! Dopo aver raccolto il necessario, grazie all’aiuto generoso di tanti, siamo andati a distribuirli ai nostri amici. Con l’amicizia e le luci al led…abbiamo rischiarato un po’ il buio delle loro notti e abbiamo acceso una luce di accoglienza nella nostra città.
Siamo i Giovani per la Pace di Padova e oggi abbiamo fatto una raccolta fondi per portare in vacanza i bambini e gli anziani. Le Scuole della Pace di due quartieri padovani hanno raccolto moltissime iscrizioni quest’anno e il sogno di noi giovani è quello di riuscire a portare in vacanza tutti i bambini. Ma il nostro sogno non finisce qui…… da qualche anno, insieme ai Giovani per la Pace di Verona, Mestre e Treviso, organizziamo una vacanza a Asolo con gli anziani di diversi istituti del Veneto ! Tra balli, feste e gite ci divertiamo tantissimo! Vendendo queste torte vorremmo raccogliere dei fondi che ci serviranno per fare delle vacanze coi fiocchi e far divertire i nostri amici di tutte l’età e di tutte le nazioni! #estatesolidali Di Alessio Ferretto
#EstateSolidali Vacanza della scuola della Pace a Bari! I Giovani per la Pace di Bari fanno scuola della Pace al quartier San Paolo nella periferia della città. Un quartiere con storie complicate, segnato da episodi di violenza, ma San Paolo è un quartiere che vuole cambiare partendo dai propri bambini! Per questo anche quest’ anno siamo andati in vacanza portando i nostri bambini ad Ostuni. Ieri abbiamo fatto la festa dal mondo perché un quartiere che cambia parte dall’integrazione e faremo una festa con gli altri GxP della Puglia andando a trovare gli anziani di Casa Serena. I bimbi prepareranno dei lavoretti e delle lettere da dare agli anziani insieme alle caramelle! Una meravigliosa alleanza intergenerazionale! La pace inizia da qui!
Centinaia di giovani, in tutta Italia, hanno scelto di passare la propria estate insieme ai più poveri. Sono i Giovani per la pace della Comunità di Sant’Egidio che da anni vivono una amicizia fedele con gli “ultimi” : Si dedicano ai bambini dei quartieri periferici che frequentano le scuole della pace, gli anziani spesso lasciati soli nelle case di riposo, le persone costrette a vivere in strada, i disabili, i migranti accolti nei porti o nelle stazioni. Una amicizia divenuta familiarità, anche attraverso la preghiera, che ha fatto sì che tanta gente lasciata ai margini trovasse in un giovane una compagnia, vero amico, un punto di riferimento. L’amicizia con i giovani per la Pace ha restituito a tanta gente la voglia di vivere e di servire a loro volta chi è più povero. L’accoglienza dei giovani ai migranti è divenuta la forma migliore di integrazione quando in varie parti di Italia molti giovani “nuovi europei”, richiedenti asilo politico, arrivati con gli sbarchi, hanno deciso di dedicarsi in prima persona ai più poveri compiendo le stesse opere di solidarietà dei giovani italiani. Nessuno infatti è troppo povero per aiutare chi è più povero: Anche in estate! Anche quest’anno i giovani per la pace da Roma, dalla Sicilia, dalla Puglia, dalla Campania, e da tutta Italia hanno deciso che all’avanzare delle ondate di caldo estivo non può corrispondere un venir meno della solidarietà che ha reso più umano il volto delle città e rilanciano, invitando tutti i giovani a dedicare parte delle proprie vacanze alle numerose attività di solidarietà proposte in tutte le città dove sono presenti. #EstateSolidali è un invito, un esortazione ma anche una richiesta rivolta a tanti di vivere parte della propria estate all’insegna del divertimento, conoscendo tantissimi nuovi amici e legando la bellezza dello stare insieme alla necessità che tanti poveri hanno di non venire abbandonati mentre il mondo va in vacanza. E’ appunto quando tutti sono in vacanza che bisogna starci ed i Giovani per la Pace hanno deciso di esserci! Le attività di #Estatesolidali comprendono lunghe gite e feste con i bambini che frequentano le scuole della pace, visite e vacanze con gli anziani, raccolta e distribuzione di generi alimentari per le famiglie in difficoltà, feste in piazza, servizio nelle mense, festival musicali, raccolta e distribuzione di beni di prima necessità per i migranti nelle stazioni o nei centri di prima accoglienza.. In un tempo difficile e davanti ad un’Europa che si sta sempre più chiudendo è bello e importante che ci siano così tanti giovani che si aprono alla solidarietà e capiscono che si può cambiare l’Italia a partire dai più poveri anche in estate…Quindi non esitate #EstateSolidali! Per maggiori informazioni e per partecipare a #EstateSolidali manda una mail a [email protected] o vai sul sito giovaniperlapace.it Puoi seguire #EstateSolidali su facebook: Giovani per la pace, twitter: @gxlapace
Altri articoli
-
Dall’ECO LAB di Pace un carico di aiuti umanitari con materiale scolastico per le bambine e i bambini in Ucraina
14/02/2024 -
Eco Lab di Pace, lo spazio dove l’ecologia e la solidarietà si incontrano e si trasformano in aiuto concreto
14/02/2024 -
L’amicizia che si rivela benedizione: dalla strada al Buon Pastore
26/01/2024 -
I corridoi umanitari: un viaggio con una meta sicura per un’accoglienza umana e rispettosa
02/04/2023