Quest'anno gli studenti delle superiori parteciperanno alla più grande mobilitazione locale e globale contro la pena di morte. Per partecipare ...
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Riportiamo sul nostro blog l’intervista pubblicata oggi sull’edizione romana del Corriere della Sera ad Elena, una giovane per la Pace che ha fatto la maturità quest’anno, con ottimi risultati. Tra libri, compiti e lezioni, Elena ha sempre trovato il tempo per il volontariato, per aiutare i bambini delle famiglie svantaggiate di Ostia. Bimbi che, alla fine, hanno ispirato anche il suo cammino di vita. «Lo scorso aprile ho passato il test di accesso alla facoltà di Medicina della Sapienza: voglio diventare pediatra», ha solo 18 anni Elena Mastrorilli, 5D del liceo scientifico Labriola, ma le idee sono chiarissime. Ha appena finito gli esami e può essere soddisfatta: il suo voto finale è un 100 tondo tondo. L’istituto superiore di Ostia le ha permesso di ottenere una formazione completa, anche grazie all’indirizzo informatico: dal latino alla filosofia, dalla matematica alla letteratura, la neo-diplomata ha amato tutte le materie, ma ha sempre dimostrato con una particolare predisposizione per quelle scientifiche. Ha vinto anche la sfida più difficile, la scelta dell’analisi del testo di Quasimodo per la prima prova scritta, che alla fine le ha portato fortuna. Poi ha lavorato ad un’elaborata tesina sull’argomento dello «stupore» che ha impressionato la commissione della maturità: la 18enne ha unito temi come la creazione, l’arte e l’architettura, puntando su un focus sulla splendida Sagrada Familia , l’opera di Gaudì che si eleva sulla città di Barcellona. «Gli esami sono andati bene, avevo già una media piuttosto alta. – racconta – L’orale è stato il momento più critico, avevo paura di fare scena muta, ma ce l’ho fatta nonostante l’ansia. I miei genitori, mamma insegnante e papà impiegato, sono molto orgogliosi del voto che ho preso. Nel tempo libero per anni, insieme alla comunità di Sant’Egidio di Ostia, ho seguito i bimbi delle periferie con i progetti della Scuola della Pace. Li aiutavo a fare i compiti, a socializzare, giocare: erano tutti bambini con famiglie problematiche e insieme a noi hanno potuto avere un sostegno continuo. È stata un’esperienza straordinaria, che mi ha fatto capire che nel futuro voglio ancora dedicarmi a loro. Diventare medico, specializzarmi in pediatria ora è il mio prossimo obiettivo». Valeria Costantini
Riceviamo da un Giovane per la Pace di Bari e volentieri pubblichiamo: Come è noto, una delle tracce della prima prova dell’ultimo esame di maturità, era incentrata sulla tematica riguardante le periferie. Migliaia di studenti hanno potuto trarre spunto da un frammento di un discorso elaborato qualche tempo fa dal senatore a vita Renzo Piano:
Riceviamo e pubblichiamo la lettera e le foto di Lucia Florio, una Giovane per la Pace di Messina, sulla beatificazione di Padre Pino Puglisi dopo la cerimonia del 25 Maggio scorso. “Ciao a tutti! Sono Lucia, Giovane per la Pace di Messina. Vi voglio raccontare un sogno: è il sogno di tutti noi ragazzi che facciamo scuola della pace nei ‘quartieri’. Ogni settimana aiutiamo i nostri bambini a fare i compiti, regaliamo qualche sorriso e un pò di serenità… Ecco, questo è anche il sogno di Padre Pino Puglisi, “uno di noi”. Lui nel quartiere di Brancaccio a Palermo toglieva i ragazzi non solo dalla strada, ma li rubava alla mafia, e come sappiamo è stato ammazzato per questo. Il 25 Maggio è stato il suo e il nostro giorno, il giorno della rivincita. La Beatificazione di 3P (dalle iniziali del suo nome) è stat una festa non solo per Brancaccio e Palermo, ma per tutti noi che lottiamo giorno dopo giorno, per le nostre scuole della pace in tutto il mondo. Una delle frasi che Puglisi diceva era: “E se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto…”. Essere lì quel giorno con gli altri giovani per la pace, andare nel suo quartiere e sotto casa sua (dove gli hanno sparato), mi ha fatto capire davvero il significato di questa frase: ‘insieme si è più forti e l’amore è l’arma giusta per vincere!'” La Redazione
Negli ultimi anni si è sentito molto parlare della possibilità di sostituire i libri di testo con una più economica e soprattutto “pratica” versione digitale degli stessi. http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm (Legge 133/08, si veda l’Art. 15 “Costo dei libri scolastici” ) http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/legge_17_dicembre_2012n221.pdf ( Legge 221/12, si veda l’Art. 11 “Libri e centri scolastici digitali”, pagg. 84-85) La tecnologia c’è: dai tablet ai computer domestici è possibile già da molto tempo leggere una moltitudine di testi di ogni genere. In alcune scuole è stato avviato un progetto che prevede l’assegnazione di un tablet ad ogni alunno, e l’adozione di soli libri in formato digitale. Il tema è tutt’ora “caldo” e ha interessato alcuni dei più autorevoli siti di tecnologia, istruzione, famiglia, ecc. Una breve selezione di alcuni siti, da cui ricavare informazioni utili su pregi e difetti del binomio istruzione-tablet: http://www.solotablet.it/blog/a-scuola-col-tablet (contenente moltissimi articoli sull’argomento) http://www.figliefamiglia.it/2012/09/lebook-entra-in-classe-pro-e-contro-del-libro-digitale/ (contenente altri articoli sull’argomento nella sezione “articoli simili”) http://www.pcprofessionale.it/2013/04/05/tablet-school-una-scuola-a-misura-dellera-digitale/ (articolo dell’autorevole rivista “PCprofessionale”) http://scuolachefarete.it/2012/10/ipad-in-classe-pro-e-contro-di-una-rivoluzione-multimediale/ (articolo della “community dei docenti” e risposta della Sig.ra Clara, mamma di tre studenti, molto preoccupata dall’uso-abuso del tablet) http://www.controcampus.it/2013/04/scuola-digitale-pro-e-contro-della-scuola-digitale-2-0-tablet-school-intervista-alla-dott-sa-bardi/ (intervista alla Dott.ssa Bardi: artefice prima dell’adozione degli iPad in classe, fondatrice e Vice Presidente del Centro Studi ImparaDigitale e pioniera della Tablet-School) Quali vantaggi e quali conseguenze negative potrebbe avere secondo te l’adozione dei tablet nelle scuole? Aiutaci a documentarci: se conosci un sito in cui è trattato bene l’argomento, condividilo con noi nel tuo post di risposta. Grazie! Ti potrebbe interessare anche CARI PROF, E’ GIUNTA L’ORA DEGLI E-BOOK e LA VERGOGNA DEI LIBRI DI TESTO FOTOCOPIATI Em.Me.
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