Giungono prima gli anziani delle case di riposo che, grazie ai giovani volontari della Comunità di Sant’Egidio, possono vivere un giorno insieme agli altri abitanti della città, in particolare quelli del centro storico.
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"La Comunità mi ha cambiato la vita" Armando racconta la storia della sua amicizia con i Giovani per la Pace.
Guarda le foto e leggi la news sull'assemblea a Roma. Abbiamo parlato dell'importanza di passare dal «non mi riguarda» al «mi sta a cuore». La proposta dei GXP è un modo per combattere l'indifferenza e le paure.
Un gruppo di Giovani per la Pace ha cominciato l'anno servendo un ottimo pranzo offerto da alcuni ristoranti del luogo, in una tenda, ad Amatrice, che è diventata luogo di ritrovo per gli anziani del paese.
Ministero del Lavoro e GxP insieme per “Integrare, Dialogare, Generare” Al via il progetto per l’integrazione e la solidarietà È appena iniziato “GxP: Integrare, Dialogare, Generare”, progetto realizzato dai Giovani per la Pace con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per promuovere l’integrazione, la cittadinanza attiva e la solidarietà. I giovani affronteranno tematiche come l’isolamento sociale degli anziani, la povertà estrema, i migranti e l’inclusione sociale, i minori e l’educazione alla pace. Sono coinvolte le città di Roma, Napoli, Padova, Verona, Catania e provincia. Il progetto, consultabile online, prevede formazione, azioni di solidarietà, cittadinanza attiva e l’utilizzo della tecnologia. Siamo lieti di continuare la collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per facilitare i giovani nel diventare protagonisti di percorsi di solidarietà e di inclusione. Segui sul blog e sulla pagina Facebook il progetto e le tante altre iniziative dei Giovani per la Pace.
È finita la scuola, tra pochi giorni anche la maturità: è stato un anno fantastico. Rivivilo in questo film! Ancora tante emozioni e tanta amicizia ci aspettano in questa estate con le vacanze dei bambini, i soggiorni degli anziani, la Tre Giorni Senza Frontiere, l’incontro dei giovani europei a Barcellona e molto altro. Vuoi conoscere le iniziative che più ti interessano? Sei pronto per un’estate memorabile? Mandaci un messaggio sulla Pagina. Suggeriscilo anche ai tuoi amici!
Quando ti dicono “vieni con noi, andiamo a trovare gli anziani che vivono in istituto, sono soli e hanno bisogno di un po’ di amicizia”, non te lo aspetti. Non sei preparato. Pensi di star regalando il tuo tempo, di essere tu quello che in qualche modo sta dando qualche cosa. Invece l’amicizia funziona in due direzioni, e ti prende come non te lo aspetti. Un’amicizia così può sembrare un po’ particolare: quando uno è più in forze dell’altro, quando uno può fare cose che l’altro non può, quando uno ha bisogno di essere sostenuto e aiutato più dell’altro. Questo perchè siamo abituati a misurare l’amicizia in base a quanto gli altri fanno per noi. Cosa può darmi un’amicizia con una persona così lontana da me, per via dell’ età? Però, un’amicizia così non può funzionare secondo questa logica, bisogna imparare a non viverla in “chiave egocentrica”. Ecco una cosa che Mario ci ripeteva sempre: che la prima cosa ad averlo colpito di questi ragazzini che andavano a trovare questi anziani in istituto, era proprio il fatto che si interessavano! Ci raccontava, parlando della sua prima amica dei giovani per la pace, di come fosse sorpreso del fatto che ogni settimana lei gli chiedeva come stava, non per abitudine, per rompere il ghiaccio o avviare la conversazione, ma perchè proprio voleva saperlo, si interessava davvero. E sembra strano, sembra un’amicizia particolare; in realtà è proprio come l’amicizia dovrebbe essere, è la migliore: che ha reso felice lui e noi, in un modo che non ci aspettavamo. La cosa che colpiva di Mario era la sua libertà. È paradossale, considerata la vita che si conduce in un istituto ma, unitamente a quello dell’amicizia, questo è il valore più grande che ci ha lasciato. Ci ha insegnato a pensare con la nostra testa, fuori dagli schemi, a vivere sereni con ciò che eravamo o volevamo essere, a giocarci. Così, semplicemente e istintivamente come aveva fatto lui nella sua vita, nella sua infanzia. Fugace e libero, ma solido e fedele nell’amicizia. Mario sapeva ascoltare e per questo sapeva essere un amico vero. Sapeva che per noi la sua opinione contava molto e non esitava a rimproverarci quando ce ne era bisogno, severo ma comprensivo e pieno di amore. Gli piaceva stare in nostra compagnia ed era felice di ripeterci che eravamo la sua gioia. Ma era lui ad arricchirci e a farci felici, forse senza accorgersi di quanto ci rendesse delle persone più belle, anche solo per una mezz’ora. E infine ci ha insegnato che l’amicizia è possibile sempre, anche con persone apparentemente lontane dalla nostra realtà. Grazie Mario. GxP di Santa Balbina
- Oggi sono proprio contento... adesso telefonerò ai ragazzi ... ho sempre davanti agli occhi quei momenti... e finché ho memoria li voglio raccontare…
Nelle colorate città europee, si cominciarono a togliere i colori, ad uno ad uno. Viene in mente ...
I Gxp di Lecce ci segnalano questo bellissimo post
Oggi è iniziato il Giubileo della Misericordia e per Roma già si aggirano una squadra di Babbi Natale segreta! Ognuno di loro sta cercando il regalo perfetto per un nostro amico più povero: un bambino della Scuola della Pace, un anziano o un senza fissa dimora. E’ un modo per iniziare al meglio il Giubileo inaugurato oggi da Papa Francesco! #GiubileodellaMisericordia #mercychristmas ! Questo è il comunicato che ha iniziato a girare in alcune scuole e università. Vogliamo farci un post? COS’È? Un Babbo Natale segreto è qualcuno che fa un regalo senza farsi scoprire, senza dire di essere il mittente, restando per l’appunto… segreto! PER CHI? Per i nostri amici: i bambini delle Scuole della Pace, gli anziani che vivono in istituto e gli amici di strada. PERCHÉ? Perché il Natale è la festa che dovrebbe anzitutto rimettere al centro loro: i poveri, i piccoli, i deboli delle nostre città, troppo spesso dimenticati e che soprattutto nel periodo delle feste vengono lasciati da soli. Per questo, ogni anno festeggiamo il Natale anche con loro e vogliamo che sia una festa stupenda anche per loro. COME? Scrivete in privato sulla pagina dei gxp o sulla mail [email protected] QUANDO? Prima di Natale! (Ognuno può scegliere un giorno per fare un banchetto oppure una diversa modalità di raccolta..)
La compagnia è una cosa semplice. Ed è quello che nella zona Est di Roma rimette al centro gli anziani. In istituto lontano dagli occhi, difficile da raggiungere, la visita di tanti giovani rimette al centro il cuore. Sì, perché se nei centri affollati di città imbellettate si fa fatica a trovare un modo per “riempire il tempo”, lontano, in un posto che bisogna proprio decidere di raggiungere l’amicizia è il vero c’entro attorno a cui fare festa. Con dolci preparati con cura, canzoni popolari e tanta allegria si scopre, insieme agli anziani, maestri di bontà e tenerezza, che ognuno di noi con poco può fare tanto. La visita scaccia via la solitudine e rende luoghi periferici più felici e più belli. “Che belli che siete!”. “Venite a trovarci perché così non ci sentiamo soli”! E quando si risponde bene vinciamo tutti e ci guadagniamo tutti: chi risponde ai quiz – un bacio – e chi risponde alla solitudine di tanti – la forza di cambiare la città! Così cambia la città: a partire dalle periferie geografiche ed esistenziali! PS: Sono aperte le iscrizione a Play Myusic Stop Violence: Iscriviti qui
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