A Roma, al Colosseo, con Amir Issaa, Sr. Helen Prejean, Max Giusti.
Monumenti, piazze, università, licei, scuole, per dire che la pena di morte è ingiusta e imbarbarisce le società. Per chiedere al mondo intero di superare la vendetta di stato, per una giustizia che rispetti innanzitutto la vita.
Oltre 2000 città aderiscono alla giornata.
12 testimoni in Europa ci aiutano a dare voce a chi non ce l’ha.
200 città ci hanno fino ad ora inviato notizie di eventi.
In questo 30 novembre di giubileo della misericordia chiediamo di tenere conto del cuore dell’uomo e della donna, come ha detto Papa Francesco: “La necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e l’obiettivo della riabilitazione”.
Ecco perché questo 30 novembre è ancora più importante.