Lunedì 26 ottobre, San Pietro. Nell’aula Paolo VI si respira un clima familiare, di festa, nell’attesa di ricevere udienza dal Papa. È in questo giorno che Papa Francesco ha voluto invitare le famiglie Rom e sinti di Roma- in collaborazione con molte associazioni, tra cui la Comunità di Sant’Egidio- insieme a tante altre piccole rappresentanze provenienti da gran parte dell’Europa, per trascorrere insieme una giornata all’insegna dell’amicizia e del dialogo. E il tema del dialogo ricorre spesso nel discorso del Papa, in cui incoraggia la società a non costruire muri di divisione con il popolo Rom, dando vita invece ad un vero e proprio dialogo di amicizia, fondato sull’accettazione e il rispetto dell’altro. Un discorso toccante, la cui veridicità fa riflettere su come la civiltà del nostro mondo si sia imbarbarita nei confronti della popolazione Rom, e di come noi tutti siamo stati complici in un vero e proprio omicidio dei diritti inviolabili dell’uomo. “Ho voluto vedere le condizioni precarie in cui vivete: l’ordine morale e sociale impongono che ogni essere umano possa godere dei diritti fondamentali”. Ed è proprio sui diritti che Papa Francesco insiste, esprimendo il suo sdegno per come alcuni dei diritti fondamentali ( come una casa) vengano sistematicamente violati e ignorati nei confronti dei nomadi. E l’appello del Papa continua invitando ad investire sul futuro dei bambini Rom, che definisce un vero e proprio tesoro, dal momento che saranno non solo il futuro del loro popolo, ma parte integrante della società di domani. Una giornata storica, senza precedenti, e in cui l’augurio e l’impegno che il Papa promuove, è quello di poter vedere, un giorno, il popolo dei Rom e dei Cinti cambiare pagina, cominciare una nuova storia che porti pace al loro popolo e che si incontri con le società che fino ad ora non si sono mai dimostrate capaci di accettare la loro presenza. Laura Vesprini
Data: November 2nd, 2015
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“O mundo muda a cada gesto teu” Giovani per la Pace di Matola-Mozambico “Il mondo cambia con un tuo gesto ” Oggi siamo tutti felici e euforici. Abbiamo terminato una fase di crescita che ci rende soggetto pubblico e attori protagonisti del cambiamento della nostra città. E’ stato grande il lavoro per arrivare al lancio ufficiale dei Giovani della Pace di Matola tenutosi il 31 ottobre 2015. Dopo la visita a luglio di Marco Impagliazzo, presidente della Comunita’ di Sant’Egidio in Mozambico, tante sono state le attività realizzate per conoscere e familiarizzare con la realtà della gioventù di Matola, in particolare i giovani delle scuole secondarie e universitarie con i quali abbiamo condiviso intense giornate di conferenze e colloqui che hanno dato senso alla vita di molti . La solidarietà, l’amore, la compassione, la tolleranza, la pace, l’onestà, la lealtà, il cambiamento, l’umiltà, la non violenza, la preghiera, i poveri,l’ amicizia … beh … sono stati piatti forti dell’ eredità della Comunità che ci ha aiutato a vivere e trasmettere a tanti la voglia di cambiare il mondo in cui viviamo e a vivere l’amicizia con tutti. Nei mesi precedenti al lancio , Giovani per la Pace si e’ presentato con delle conferenze in varie scuole della citta’ di Matola : Teacher Training Institute a Matola, Scuola Secondaria di Matola, Wutivi Università (ex ISTEG), Community School Carlos Filipe Tembe, Secondary School Liberty School Secondaria San Marcos, Istituto Agrario di Boane, Community School Margarida Naseu. In ogni scuola siamo stati ben accolti e presto in tanti si sono aggiunti per aiutare nel servizio ai poveri della citta’. E’ nato cosi’ lo slogan “Il mondo puo’ cambiare con un tuo gesto .” Nell’ultima settimana prima del lancio, abbiamo realizzato una intensa campagna attraverso i media come la televisione, Facebook, Instagram e WhatsApp per la diffusione dei Giovani per la Pace, offrendo l’invito a aderire a un movimento che mira a un futuro invidiabile per tutti i giovani. Oggi viviamo una grande gioia. Abbiamo raccolto giovani artisti, narratori di poesie, ballerini, cantanti, studenti, una massa giovanile con una forte rappresentanza delle principali scuole della nostra città, che vuole impegnarsi con noi per cambiare sopprattutto la vita de piu’ poveri. Si tratta di un impegno che vale la pena di vivere e credere. Il Giubileo della misericordia ci aiuta a capire il mondo in cui viviamo e ci chiama ad aprire le porte del futuro a partire da un grande Natale che desideriamo far vivere anche a tutti i nuovi amici che si sono aggiunti a noi, un Natale, in cui i poveri e i bambini saranno al centro dell’attenzione e soprattutto dove la Pace e l’Amicizia saranno il nostro piatto principale. Siamo felici e entusiasti. Noi possiamo essere il cambiamento che vogliamo per il mondo. “Il mondo cambia con un tuo gesto ”
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