L’ abbiamo attesa come un dono l’Africa, ci siamo preparati il cuore e siamo partiti. In Africa si può andare anche senza una valigia, basta veramente un cuore, che parte povero e torna ricco. Questa Africa ci ha insegnato l’ amore e il valore per la vita di ognuno. In Mozambico ci siamo sentiti a casa, abbiamo incontrato parte della nostra grande famiglia ed era come appartenersi da sempre. Immaginiamo lo stesso mondo. Dream é il luogo più sacro del nostro mondo, dove si rinnova ogni giorno il miracolo della vita, soprattutto nella forza delle attiviste. I giovani per la pace di Matola stanno crescendo, hanno grinta, tenacia, l’ allegria e più di ogni altra cosa ci credono fedelmente con ogni fibra e su questo abbiamo veramente da imparare. Questa nostra Africa ci ha insegnato la cura e l’ attenzione, ma soprattutto ci ha trasmesso passione. La passione per il cambiamento, per quella rivoluzione dei cuori e del mondo e ci ha mostrato segni evidenti di quanto tutto questo sia possibile, di quanto è capace di cose grandi la Comunità che prega e che sogna. Le cuoche, i bambini, i bambini che diventano grandi ma restano per aiutare i piccoli dopo di loro, il centro nutrizionale, la fatica che è sempre alllegria, c’ e’ sempre un motivo per abbracciarsi e per sorridere insieme al centro di Matola, anche quando ci sono più di 500 bocche da sfamare ogni giorno. Torniamo a Napoli cosapevoli che quella.terra adesso ci appartiene più di prima. Torniamo con la forza e l’ entusiasmo che ci spingono a fare di più per quell’ “Africa” che ritroviamo ogni giorno nella nostra città, soprattutto nelle periferie dove più nessuno volge lo sguardo, ai bordi delle strade che si fanno case, negli istituti, nei giovani. In noi. L’ Africa insegna a guardare. Ad amare. Questo é il dono. Di Francesca Sepe
Data: September 17th, 2015
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DREAM oggi rappresenta un modello di contrasto all’HIV/AIDS, alla malnutrizione, ma anche ad altre malattie infettive e a molte patologie croniche che, a partire dai migliori protocolli diagnostico- terapeutici del mondo ricco, ha trovato una sua forma adeguata in Africa. In questo senso il Programma è in grado di offrire un consistente contributo al continente, che non può sostanziarsi solo nella replicazione di numerosi centri di cura dell’HIV in tanti paesi africani, ma anche può rappresentare un modello di contrasto a molte altre patologie infettive e croniche. Particolarmente importante per DREAM è la ricerca continua dell’eccellenza per mettere a disposizione di tali patologie ciò che di più avanzato offre il mondo sviluppato, per arrivare alla liberazione da molte malattie in Africa. Proprio per porre l’accento sull’allargamento già avvenuto in questi anni ci siamo proposti un significato più largo dell’acronimo DREAM. Non solo “Drug Resource Enhancement Against AIDS and Malnutrition” ma “Disease Relief through Excellent and Advanced Means” cioè “Liberazione dalle malattie attraverso mezzi avanzati ed eccellenti ”. Il sogno cresce. Questo DREAM, che potremmo definire DREAM 2.0, affronta questa nuova sfida. La lunga esperienza di questi anni, il modello prodotto e il sostegno fattivo e concreto di molti professionisti europei e africani ci hanno permesso di compiere tale salto. Visita il sito di Dream Qui
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