In un documento dal titolo Per amore del mio popolo non tacerò don Peppino Diana scriveva insieme ad altri sacerdoti che la camorra è una forma di terrorismo, che impone con violenza regole inaccettabili e che rende i giovani vittime e mandanti. Era un messaggio per il Natale 1991. Anche in quel giorno si scontrava contro un male radicato e radicale.
Il 19 marzo 1994, venti anni fa, don Peppino Diana veniva ucciso nella Chiesa di San Nicola a Casal di Principe. La stessa camorra provò a infangare la sua immagine di uomo che seguendo il Vangelo non poteva non essere rivoluzionario e non poteva tacere per amore del suo popolo.
Mercoledì 2 aprile, alle 17.00, si terrà a Napoli un incontro con un testimone della vita di don Peppe Diana. Già partecipare è un gesto rivoluzionario. Trovate tutte le informazioni nella locandina che segue.