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Non vi lasciamo soli. Le poesie per gli anziani scritte dai giovani  sul web

Sono ricordi, speranze, dediche. Le poesie scritte dai giovani partecipanti al concorso “Nonna, ti ho scritto una poesia” esprimono in versi quanto è preziosa la vita degli anziani, in un lungo periodo segnato dal coronavirus, in cui chi è più vecchio è messo ai margini. Il concorso è una risposta all’insopportabile tragedia degli anziani che hanno perso la vita per il coronavirus, vittime di una sanità selettiva. È un modo per sostenere l’appello “Senza anziani non c’è futuro”, che in tutto il mondo viene firmato per chiedere una società più umana, che non sacrifichi la salute degli anziani.

Giovani di diverse regioni italiane hanno inviato via web le loro poesie in un concorso senza premi. È stata una sorpresa per la redazione dei Giovani per la Pace ricevere tante poesie, che sono segno di una sensibilità diffusa e importante: quella di non voler lasciare soli gli anziani. Le poesie selezionate dalla critica possono leggersi qui » Poesie per gli anziani

Le prime poesie classificate secondo la critica

Cercami, Giulia Pecoraio, 17 anni, Reggio Emilia

 

Merenda, Claudia Granato, 22 anni, Albenga

 

Nonnina, Alessandro Bianco, 20 anni, Cesena

 

La classifica secondo il voto popolare

1° Giuliana Gasparro, Ho ancora molto da dirti – 96 voti (leggila qui)

2° Gloria Mollura, Mancanza eterna – 69 voti (leggila qui)

3° Emanuela Francini, Resta il chicco di caffè – 58 voti (leggila qui)

 

Firma l'appello "Senza anziani non c'è futuro"

Troppi anziani sono morti per il Covid-19. No a una sanità selettiva, sì a una società più umana

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