“Non c’è posto” è una frase antica, è una frase estremamente popolare. Da duemila anni a questa parte è il modo di chiamarsi fuori, sentendosi anche un po’ giustificati: perché mica è colpa mia se non c’è abbastanza spazio, perché non ci posso fare niente se non c’è posto per te, perché abbiamo accolto tanti ma tu e la tua famiglia siete fuori quota, quindi restate pure dall’altra parte del confine. Non c’è posto è il modo di chiudere il cancelletto del proprio giardino, guardare alla propria erba curata (o meno) e credere che il mondo sia tutto lì. Non c’è posto è la paura di confrontarsi con le difficoltà che accompagnano sempre l’incontro con l’altro, ma che rinunciano alla bellezza che esso porta. Con i Giovani per la Pace invece abbiamo scoperto che accogliere chi bussa alle nostre porte non è solo necessario ma è bello! È bello perché arricchisce, allarga lo sguardo ma soprattutto è bello perché è bello stare insieme. È per questo che noi vogliamo dire che c’è posto, c’è posto anche per te! E vogliamo dirlo insieme italiani e stranieri, nati in Italia e non, vogliamo dire che c’è posto per la diversità, c’è posto per l’amicizia, c’è posto per chi scappa dalla guerra. Partecipa anche tu alla campagna usando l’hashtag #cepostoancheperte!
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