- DATA USCITA: 18 dicembre 2014
- GENERE: Commedia
- ANNO: 2014
- REGIA: Theodore Melfi
- SCENEGGIATURA: Theodore Melfi
- ATTORI: Bill Murray, Naomi Watts, Melissa McCarthy,JaedenLieberher,
- Chris O’Dowd, Terrence Howard,Scott Adsit, Lenny Venito,
- Kimberly Quinn, Katharina Damm
- FOTOGRAFIA: John Lindley
- MONTAGGIO: Sarah Flack
- PRODUZIONE: Chernin Entertainment, Crescendo Productions,
- The Weinstein Company
- DISTRIBUZIONE: Eagle PICTURES
- PAESE: USA
- DURATA: 102 Min
Vincent, un ex militare ubriacone, giocatore d’azzardo e frequentatore di prostitute, è costretto a badare a Oliver, figlio dodicenne della sua nuova vicina, la mamma single Maggie. Le idee di doposcuola di Vincent includono ippodromi e strip club, ma alla fine la strana coppia incomincia ad aiutarsi a vicenda e il ragazzo scoprirà cose sorprendenti che non sapeva sul conto di Vincent.
Questa vicenda può sembrare scontata, e forse è così. Ma da questo film si possono trarre alcuni spunti di riflessione sulla “santità” di Vicent. Infatti Vincent all’inizio può sembrare tutto meno che un santo: beve, gioca d’azzardo, frequenta prostitute e nel rapportarsi con le persone esprime un notevole senso di cinismo e misantropia. Tuttavia, come scopre Oliver, Vincent non è solo questo ma anche altro. Infatti in Vietnam riuscì a salvare alcuni commilitoni in pericolo di vita, e, nonostante le sue difficoltà, cerca di aiutare una prostituta russa quarantenne rimasta incinta e continua a visitare sua moglie, malata di Alzheimer e ricoverata in una casa di riposo, e a cambiarle il bucato nonostante lei non lo riconosca più. In più, dopo aver conosciuto Oliver, diventa per lui una sorta di figura paterna tanto da insegnargli a difendersi e a farsi rispettare dai compagni di classe che lo maltrattavano. Queste qualità, per Oliver, rendono Vincent un vero santo, tanto che Oliver lo proclama tale. Infatti Vincent, nonostante i suoi difetti, cerca di fare del suo meglio per le persone a lui care e questo fatto, pur non cambiando il mondo in larga scala, ci insegna che possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo per migliorare la vita di chi ci circonda. Altro spunto di riflessione importante è il fatto, spesso dimenticato, che tutti i santi sono stati prima di tutto esseri umani, fatti sia di pregi che di difetti, e che forse nel mondo esistono tanti santi che, pur non compiendo imprese epocali, si impegnano per cambiare anche poco in meglio.
Dario Fraschetti