La canzone è uscita in occasione dei 50 anni di Sant'Egidio ed è divenuta un fenomeno globale.
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«Nascono con la musica le ‘amicizie da fila’», racconta il bassista Edoardo Bonapace. «Sono quelle amicizie che si fanno andando a un concerto: si sta tutti insieme a sentire un gruppo e ti può capitare di incontrare degli sconosciuti che diventano poi i tuoi migliori amici. Non sarei qui senza la musica. Anche se una volta ho rischiato la vita per via dei freni della macchina sabotati dai miei amici, ma questa è un’altra storia»
Dalla Nigeria la canzone vincitrice del contest dei Giovani per la Pace Ascolta il brano vincitore “Peace is the future” “Peace is the future” è il brano presentato dai Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio ad Abuja (Nigeria). “Gli autori impersonano pienamente i temi del concorso, producendo una melodia accattivante, virale e popolare, ben eseguita e con buon arrangiamento. Con successo trasmettono agli ascoltatori l’impulso a costruire la pace e a superare ogni sorta di divisione” motiva la giuria. Ascolta le altre canzoni su Sounds For Peace Testo VERSE 1 Love is the only way out Love brings about peace United we stand Divided we fall Let’s join our hands together And fight for peace I thirst for peace What about you you you you you….. CHORUS We are one…. We should be one… Let’s come together And live in peace… (2 times) VERSE 2 Say no to violence Say no to indifference Stop discrimination Let’s say yes to peace Where ever we may come from… We are one I stand for peace What about you you you you you… (CHORUS) BRIDGE If we stand on peace Love becomes a virtue And then the universe Tends to become better Look at the world And look at our communities If we stand on peace……. I wanna hear you say (Peace is the future) x 4 CHORUS TILL FADE
Partecipa come pubblico alla finalissima di Play Music Stop Violence 2017 che si terrà a Roma il 25 Maggio al Pala Atlantico LIVE alle ore 17:00. Presenta Max Giusti Segnala la tua partecipazione su facebook Ascolta le canzoni in gara e vota la tua canzone preferita con il premio web
Vota la band Play Music 2017! Come? Metti un LIKE! Invita altri fan a mettere un Like ? sul post della pagina Facebook dei Giovani per la pace! Attenzione: non votare il post su altre bacheche o pagine. Il voto concorre al premio web ? Ti aspettiamo al Pala Atlantico di Roma il 25 maggio alle 17.00 per il concerto Play Music Stop Violence 2017. Che la musica abbia inizio! Qui sotto trovi tutti i brani in concorso ? EVERLASTING FALL EVOLUZIONE ALE IL MARE BLACKLIGHTS MAMMA ITALIA DARS ROCK HAI VINTO TU ENERGY LEZIONI DI STORIA FLAMING ICE VIVO NEGLI OCCHI FRANCESCA SIMBULA LA DIFFERENZA MODEM 25 UN MODO DI PENSARE NEVERMIND THE FAME L’ODISSEA DELLA SPERANZA ON THE ROADS FREE MAN PHIL JOAD DRY SKIN RIVER SOLDIERS ROCK IN PROGRESS SONO ANCORA UN UOMO STONEVILLE ALEPPO SUPERGULP ARCOBALENO THE CHANGE CREDI AI MIRACOLI THE STOP LO SBARCO THE WAVE SETE DI PACE UNION G BEAT TICKETS VALERIE ROSE SWEET THORNS
PLAY MUSIC – STOP VIOLENCE 2016/ 2017 AVVISO DI PROROGA! VISTO IL CRESCENTE NUMERO DI RICHIESTE DI ADESIONE SARA’ POSSIBILE ISCRIVERSI ENTRO E NON OLTRE IL 31 DICEMBRE 2016 ISCRIVITI SUBITO E DEPOSITA L’MP3 ENTRO IL 31 DICEMBRE Il Contest musicale “PLAY MUSIC – STOP VIOLENCE, Cambia il Mondo con la tua Musica”, promosso dai Giovani per la Pace (http://www.giovaniperlapace.it), movimento internazionale di giovani legato alla Comunità di Sant’Egidio, offre la possibilità a giovani musicisti di confrontarsi, attraverso la musica, su temi importanti ed attuali, con lo scopo di lanciare un forte messaggio per un mondo migliore. I temi scelti per quest’anno sono la pace, la solidarietà, il razzismo, la violenza, la guerra, il rispetto per la vita, la pena di morte, l’accoglienza verso chi è costretto a lasciare il proprio paese, il convivere tra culture diverse, l’incontro tra le generazioni, la cura del creato. ATTENZIONE L’iscrizione avverrà sul sito www.playmusicstopviolence.com L’età media delle band deve essere di 24 anni Per iscriversi basta compilare il form inserendo il brano in formato mp3 e una foto del gruppo. La prima selezione verrà eseguita dalla giuria che, comunicando via mail, inviterà le band più meritevoli ad eseguire il proprio brano negli eventi “PLAY MUSIC LIVE” che avranno come tematiche quelle del cambiamento, della pace e della solidarietà globale. Le band selezionate verranno altresì invitate a partecipare a Play Music Stop Violence in action, ovvero saranno invitate a suonare durante le iniziative di solidarietà che vedranno coinvolti i poveri (istituti per anziani, feste per bambini in periferia, giornate dedicate ai disabili o ai senza fissa dimora). Gli eventi live nelle città di Roma, Padova e Catania e l’Evento finale si svolgerà nell’ambito del progetto GXP DARE finanziato dal ministero dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della lett. d) o lett. f) della L. 383/2000 – linee di indirizzo annualità 2015” Durante l’intera manifestazione le band in gara avranno visibilità su radio locali e web. Le canzoni selezionate durante gli eventi dal vivo accederanno all’evento finale che avrà luogo, nei mesi Aprile/Maggio) presso il PALA ATLANTICO “LIVE” ROMA davanti ad un pubblico di 2000 persone. Una giuria di qualità composta da esperti del settore selezionerà la band vincitrice ed assegnerà gli altri premi ISCRIVITI ON LINE QUI E LEGGI IL REGOLAMENTO
Abbiamo fatto partire le iscrizioni per il concorso musicale “Play music Stop Violence” un contest dedicato alle band giovanili che vogliono proporre canzoni che tocchino il cuore, a partire da temi come l’uguaglianza, la povertà, l’immigrazione e la solidarietà. Ma cosa significa “Cambiare il mondo con la musica”? Oggi la canzone è tornata ad essere divertissmant, e non c’è nulla di male, ma dal secondo dopoguerra, in Francia, in Italia, negli Stati Uniti, generazioni di artisti, di musicisti, di poeti hanno iniziato a dare un signifiato poetico ai testi, riportando la musica al suo aspetto di poesia lirica, poesie che si declamavano nella perfezione metrica, accompagnate dalla lira o dalla cetra. Nascono i cantautori ed alcuni di loro attraverso le serrate parole accompagnate dalla musica, avevano la pretesa di guardare il mondo dall’alto della “Torre della canzone” ed affrontare temi politici, sociali, culturali, utilizzando ogni artificio retorico per far passare il messaggio anche attraverso la musicalità dei suoni e del suono delle parole. E’ più facile ricordare delle parole sotto forma di testi di canzoni che come poesia pura. Ma cos’è un cantautore? Facciamoci aiutare da Francesco Guccini il Cantautore è un cammellopardo! Le canzoni che cambiano il mondo durano nel tempo e non vengono consumate in una stagione, non sono “usa e getta”, ma patrimonio culturale! Del cantautore canadese Leonard Cohen si dice: Le canzoni di Leonard sono come le Volvo: durano trent’anni. E tante canzoni oggi sembrano più attuali di quando sono state scritte e “pezzi delle loro canzoni” oggi sembrano ancora più vive. L’arte vive, Viva l’arte! Chi ha scritto “le canzoni che cambiano il mondo” ha spaziato nei generi musicali, facendo volare nella poesia il blues, il rock, il rock progressive, il Jazz… Tante canzoni sono state la colonna sonora del cambiamento delle generazioni più giovani. Le “Canzoni che cambiano il mondo” possono essere “fatte a pezzi” prese per singoli versi, forse dopo una cinquantina di ascolti compulsivi un po’ stancano ma hanno anche il potere di ritornare quando devono “dirci qualcosa” Alcuni esempi? Li faremo senza citare la canzone, ma linkando alla “frase topica” il video su youtube! Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior , Libertà è partecipazione “Corri cavallo, corri ti prego fino a Samarcanda io ti guiderò” Todo cambia Siamo noi, questo piatto di grano Mamma, toglimi di dosso questo distintivo non posso più usarlo si sta facendo scuro, troppo scuro per vedere è come se stessi bussando alle porte del cielo C’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero La nostra speranza è che anche le giovani band che parteciperanno a Play Music stop Violence (Iscriviti qui) possano ispirare le generazioni e cambiare il mondo con la propria musica. PS: Proponete nei commenti al blog o sui social la vostra “canzone che cambia il mondo”, twittate con l’hashtag su twitter con l’hashtag #lacanzonechecambiailmondo
>>> REGOLAMENTO 2016/2017<<<< >>ISCRIVITI ON LINE QUI<<<<<< IMPORTANTE! E’ OBBLIGATORIO ISCRIVERSI ENTRO E NON OLTRE IL 31 OTTOBRE 2016! Il Contest musicale “PLAY MUSIC – STOP VIOLENCE“, Cambia il Mondo con la tua Musica”, promosso dai Giovani per la Pace, movimento internazionale di giovani legato alla Comunità di Sant’Egidio, offre la possibilità a giovani musicisti di confrontarsi, attraverso la musica, su temi importanti ed attuali, con lo scopo di lanciare un forte messaggio per un mondo migliore. I temi scelti per quest’anno sono la pace, la solidarietà, il razzismo, la violenza, la guerra, il rispetto per la vita, la pena di morte, l’accoglienza verso chi è costretto a lasciare il proprio paese, il convivere tra culture diverse, l’incontro tra le generazioni, la cura del creato. ATTENZIONE L’iscrizione avverrà sul sito www.playmusicstopviolence.com a QUESTO LINK Possono iscriversi tutte le band la quale media delle età di ciascun componente non superi i “24” anni Per iscriversi basta compilare il form inserendo il brano in formato mp3 e una foto del gruppo. La prima selezione verrà eseguita dalla giuria che, comunicando via mail, inviterà le band più meritevoli ad eseguire il proprio brano negli eventi “PLAY MUSIC LIVE” che avranno come tematiche quelle del cambiamento, della pace e della solidarietà globale e si svolgeranno nei mesi Novembre/Dicembre 2016). Le band selezionate verranno altresì invitate a partecipare a Play Music Stop Violence in action, ovvero saranno invitate a suonare durante le iniziative di solidarietà che vedranno coinvolti i poveri (istituti per anziani, feste per bambini in periferia, giornate dedicate ai disabili o ai senza fissa dimora). Gli eventi live nelle città di Roma, Padova e Catania e l’Evento finale si svolgerà nell’ambito del progetto GXP DARE finanziato dal ministero dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della lett. d) o lett. f) della L. 383/2000 – linee di indirizzo annualità 2015”. Durante l’intera manifestazione le band in gara avranno visibilità su radio locali e web. Le canzoni selezionate durante gli eventi dal vivo accederanno all’evento finale che avrà luogo, nei mesi Aprile/Maggio) presso il PALA ATLANTICO “LIVE” ROMA davanti ad un pubblico di 2000 persone. Una giuria di qualità composta da esperti del settore selezionerà la band vincitrice ed assegnerà gli altri premi IMPORTANTE! E’ OBBLIGATORIO ISCRIVERSI ENTRO E NON OLTRE IL 31 OTTOBRE 2016! Ulteriori dettagli QUI
PARTECIPA E ISCRIVITI ON LINE- SCOPRI COME QUI Play Music stop Violence è il contest musicale organizzato dai Giovani per la Pace dove possono partecipare le band di giovani che hanno il sogno di cambiare il mondo con la propria musica! Se hai una band che non supera l’età media di 24 anni partecipa! La musica non è solo semplice intrattenimento, l’intrattenimento è solo uno degli aspetti di questa arte straordinaria, che vogliamo diventi ancora e davvero la fusione che crea l’armonia tra testo, voce, melodia, accordi e strumenti. La musica è l’arte di chi ha qualcosa da dire in questa società, la musica è la figlia più piccola della poesia! Ricordiamo le manifestazioni per i diritti civili alla cui testa c’erano Bob Dylan insieme a Joan Baez a cantare per gli ultimi di questo mondo, cantiamo ancora grazie alla riproposizione di Bruce Springsteen “We shall overcome”, antico gospel diventato simbolo di un mondo che dall’integrazione “senza paura” diventasse terra di Pace, abbiamo immaginato il poeta cileno Julio Numhauser scrivere gli ultimi versi di Todo Cambia, mentre era esule a causa della dittatura di Augusto Pinochet, versi che abbiamo visto trafiggerci il cuore dalla potenza della voce di Mercedes Sosa, argentina, anche lei esule per cantare il suo popolo. Abbiamo ascoltato la voce dei cantautori italiani, cantare storie periferiche con la nostra lingua, abbiamo sognato con Vincenzina, raccontata da Jannacci, davanti alla fabbrica, e abbiamo capito che “sto Rivera che ormai non mi segna più” non era un suo problema. Abbiamo pianto l’allegro “barbun”meridionale che portava scarpe da tennis. Ma abbiamo anche viaggiato nella Bologna di Dalla, nell’Emilia di Guccini, o guardando il Mediterraneo nella Creuza de ma di De Andrè. Quest’anno la sesta edizione di Play Music Stop Violence prevede che tu e la tua band vi proponiate con canzoni che abbiano come tematiche la pace, la solidarietà, il razzismo, la violenza, la guerra, il rispetto per la vita, la pena di morte, l’accoglienza verso chi è costretto a lasciare il prorio paese, il convivere tra culture diverse, l’incontro tra le generazioni, l’ambiente. Tra i temi elencati, la Giura di Qualità rivolgerà particolare attenzione ai brani che affronterano i seguenti temi di particolare attualità: il dramma dei migranti causato da guerra e povertà e l’ambiente. Ma la musica è anche attivismo e per questo la sesta edizione di play Music stop violence che si svolgerà durante il Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco prevede che le Band in gara siano invitate a partecipare all’iniziativa Play Music Stop Violence in Action, prendendo parte e suonando dal vivo durante iniziative di vicinanza e solidarietà con le persone più povere come i bambini delle periferie di Roma e gli anziani soli. Le band con le canzoni che verranno scelte dalla giuria di qualità si esibiranno al Concerto dei finalisti dove verranno proclamati i vincitori, nel mese di Maggio 2016, presso il PALA ATLANTICO a Roma! Allora non aspettare ancora! Cambia il mondo con la tua musica e iscriviti on line a PLAY MUSIC STOP VIOLENCE! C’è tempo fino al 20...
Tutto pronto per la finalissima della 5a edizione di Play Music Stop Violence – cambia il mondo con la tua musica: le undici band finaliste, selezionate tra i 200 giovani artisti da tutta Italia, oltre 30 gruppi musicali, che hanno partecipato alle audizioni del contest musicale per giovani talenti, si esibiranno live domenica 31 maggio alle 16.30 all’ATLANTICO Live di Roma, in viale dell’Oceano Atlantico 271 D. Le band partecipano al concorso con brani originali sul tema dell’impegno contro ogni forma di violenza: guerra, razzismo, povertà, all’insegna del motto “Cambia il mondo con la tua musica”. In palio il primoPREMIO delle categorie “Autori” e “Young talent”, ma anche menzioni d’onore per il miglior arrangiamento, il miglior testo, le migliori voci femminile e maschile, un premio per la miglior performance live, un premio della critica e un premio web. La serata sarà presentata dalla conduttrice Eugenia Scotti, e vedrà la partecipazione straordinaria degli STAG e del rapper Kaligola. Le performance live dei finalisti saranno valutate da una giuria di qualità composta da esperti del mondo della musica, della cultura e della comunicazione. Il pubblico in sala potrà votare il suo gruppo preferito e assegnare così il premio popolare. I biglietti sono disponibili gratuitamente, previaPRENOTAZIONE a [email protected] o telefonando a 39-347-8418324. La finale sarà anche trasmessa in diretta streaming su www.santegidio.org.
Napoli, patria di grandi cantautori, musicisti, poeti e scrittori, ha perso un artista che era tutte queste cose insieme. 50.000 persone il giorno della morte di Pino Daniele hanno riempito Piazza Plebiscito, per ricordare e salutare un uomo che è diventato icona della napoletanitá. Non è un caso se in così tanti abbiano avvertito forte questa grande perdita: i napoletani hanno amato e stimato Pino Daniele perchè nelle sue parole ognuno di loro si è identificato. Era un artista che ha saputo valorizzare Napoli non attraverso le sue maschere, ma partendo dalla poesia, dalla realtà, portandola nella modernità senza perderci in cultura e in umanità. Non la idolatrava perchè ci sta il sole e il mare, la pizza e il mandolino, ma usava la sua musica per mostrarci la nostra città sotto una luce diversa. Con una dolcezza che ti squarciava l’anima, parlava dell’amarezza che si prova guardando una città magnifica che si distrugge quotidianamente con le sue stesse mani. Colpiva il cuore di quelli che sono stanchi della Napoli omaggiata per i suoi paesaggi o diffamata per la camorra. Insomma, ne respingeva i luoghi comuni, liberandola dagli stereotipi. Ha avuto il coraggio di condannarla, questa cittá scugnizza che ha tanto amato. Ha rimproverato la Napoli che si autocommisera perchè “è nu sol amaro”, ma pure quella che si compiace perchè tanto è così bella che “a sap tutt o munno”. Eppure, l’enorme affluenza di quella notte ha portato alla luce l’ennesima contraddizione di Napoli e del suo popolo: se da un lato lascia senza fiato la capacità di rendere onore a qualcuno che ha dato voce alle piccole e grandi frustrazioni dei suoi concittadini, la modalità di elaborare il lutto stringendosi in un abbraccio collettivo in cui nessuno è estraneo, dall’altro delude che solo così raramente emergano le potenzialità di questo popolo di abbattere barriere di qualsiasi genere: culturali, sociali e generazionali. Barriere che, purtroppo, sono presenti ed evidenti nella quotidianità napoletana. Barriere che impoveriscono e isolano una cittá potenzialmente ricca di valori. Barriere che marginalizzano più che altrove chi è povero, chi è straniero, chi è anziano, chi è meno fortunato. Se Pino fosse oggi qui, con la sua dolcezza e tenacia ci direbbe che non possiamo limitarci ad autocompiacerci per quello che è stato quella sera, ma che dobbiamo trarne spunto per “darci una mossa”. Quindi, se tanti napoletani nel suo amore dolceamaro per Napoli si riconoscevano, e l’hanno dimostrato cantandolo quella notte, tutti noi oggi abbiamo la responsabilità di rispondere alla richiesta di uomini come Pino Daniele che la città si riscatti. Probabilmente lui intonando “Terra mia”, ci avrebbe ricordato “comm’è triste e comm’è amaro st’assettato e guarda tutt’è cose, tutt’e parole ca niente pònno fa” e quanto invece “nun è overo nun è sempre ‘o stesso tutt’e journe po’ cagnà”. Perché il riscatto, in sostanza, dipende solo da chi questa città la vive tutti i giorni. Da chi è stanco di tirare a campare, “aspettann a ciort”. Dai giovani che non vogliono più...
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla nuova edizione del Contest Play Music Stop Violence, Cambia il Mondo con la tua Musica 2015! Le band under 25 hanno tempo fino al 31 gennaio per comporre un inedito e inviarlo al sito http://www.playmusicstopviolence.com/it/concorso Gli artisti potranno prendere ispirazione dai temi di attualità o da eventi passati per cercare di esprimere il loro desiderio di pace, solidarietà e convivenza tra culture e generazioni diverse. I finalisti suoneranno in concerto al PALA ATLANTICO di Roma. Leggi il regolamenti e partecipa con la tua band!
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