“La pace si costruisce ogni giorno, comincia dall’impegno di ciascuno e anche chi è giovane può fare molto”. Questo è stato il messaggio dei Giovani per la Pace agli studenti del Liceo Giovanni XXIII di Milano riuniti lunedì 2 maggio per una assemblea sulla situazione in Ucraina con Fabio Fazio e la Comunità di Sant’Egidio. Tante le domande degli studenti sulla guerra. Chiara si chiede: “E’ facile parlare di pace, ma siamo in grado di metterla in pratica nella nostra vita?”. Elisa porta l’esempio della Scuola della Pace dove i giovani aiutano i bambini e i ragazzi delle periferie a crescere insieme nell’amicizia tra diversi e nella solidarietà ai più deboli. “Di fronte alla guerra si può dire no, unendo le nostre forze e lavorando per un mondo più giusto e più umano”. La A Milano, grazie alla solidarietà di tanti, la Comunità sta ospitando 50 profughi mentre i Giovani per la Pace hanno promosso nelle scuole e nelle università una raccolta farmaci per l’Ucraina. Il primo carico è già partito. Un altro partirà nei prossimi giorni. “Con le medicine possiamo salvare molte vite” ha spiegato Sofia dei GxP. “La pace non è solo assenza di guerra, ma vivere un’amicizia senza frontiere”.
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Meno armi, più parole: i Giovani per la Pace danno vita ad un flash mob a Fontana di Trevi
gabriele.rizziCartelli colorati illuminano l’acqua della Fontana di Trevi. A portarli in alto, perché siano visibili a tutti, sono i Giovani per la Pace di Sant’Egidio, in quello che è un vero e proprio “peace mob”, un flash mob organizzato per dire no alla guerra. Sotto gli sguardi incuriositi dei turisti, i giovani volontari hanno voluto, infatti, manifestare il loro dissenso contro un’escalation che rischia di trascinare il mondo verso il buio della guerra. Dai loro cartelloni colorati, invece, i giovani hanno voluto lanciare un messaggio di pace, chiedendo che si investa di più sul dialogo, piuttosto che sugli armamenti: “Meno armi, più parole” e “Stop the war” gli slogan che i passanti hanno potuto leggere sui cartelloni. “Siamo qui per manifestare ancora per la pace, perché la guerra non accenna a fermarsi e ci sembra che pochi si spendano per porvi fine” – afferma Gian, 17 anni. L’iniziativa fa seguito alle tante altre manifestazioni organizzate dai GXP nei luoghi simbolo di Roma come Piazza di Spagna, il Campidoglio e Piazza Vittorio. Continuando a far sentire la loro voce, i Giovani per la Pace vogliono, infatti, continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di spendersi per il dialogo e di evitare una pericolosa polarizzazione del dibattito. Perché anche il coro della pace possa farsi sentire forte.
A vent’anni dagli attentati dell’11 settembre 2001, i Giovani per la pace si riuniscono a Roma e nel mondo per ricordare le tante vittime del terrorismo e della violenza.
La visita ai pazienti dell’ospedale psichiatrico Sadik Dinci di Elbasan, vicino alla capitale albanese
Lea Polgar, testimone della Shoah, incontra via web i Giovani per la Pace: “La cultura è vero antidoto all’odio”
RedazioneLa commovente testimonianza di una bambina ebrea sfuggita alla deportazione
L’intervento dei Giovani per la Pace sull’ecologia integrale al Friday for Future
Un flashmob a Villa Borghese per dire “I bambini vogliono la scuola”. I Giovani per la Pace di Roma si ritrovano insieme dopo le vacanze con il desiderio di continuare ad aiutare i bambini, ora che la scuola riapre dopo la sua chiusura, la più lunga di tutte.
Dal Trentino all’Africa: le raccolte che aprono il cuore verso chi si trova su barche più fragili delle nostre
RedazioneIl Covid-19 ha reso più difficili i viaggi e non ha permesso ai Giovani per la Pace di andare in Africa per sostenere le attività della Comunità di Sant’Egidio, ma non si sono persi d'animo
Summer school e recupero scolastico: la scuola in piccoli gruppi, perché il diritto allo studio è di tutti
Gaetano NigitoLa Summer school è un progetto di recupero scolastico, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio anche negli anni precedenti, ma che risulta essere quasi necessario quest’anno. Cosa fare? Bisogna ritornare a studiare
Anche se non sono propri nonni, stanno a cuore ai giovani. La campagna social #SalviamoINostriAnziani è per loro, spiega Mattia dei Giovani per la Pace su Tv2000
"Global Friendship", l'incontro dei Giovani per la Pace ad Amsterdam, è rinviato all'ultimo weekend di agosto 2021, a causa del coronavirus. Non è l'unica notizia.
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