Guarda le foto e leggi la news sull'assemblea a Roma. Abbiamo parlato dell'importanza di passare dal «non mi riguarda» al «mi sta a cuore». La proposta dei GXP è un modo per combattere l'indifferenza e le paure.
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Un gruppo di Giovani per la Pace ha cominciato l'anno servendo un ottimo pranzo offerto da alcuni ristoranti del luogo, in una tenda, ad Amatrice, che è diventata luogo di ritrovo per gli anziani del paese.
Nel suo quartiere, Poggioreale, è stato colpito da una pallottola vagante: da quel giorno del 1983 la mano di Gigi non ha più bussato alla nostra porta, ma tutti i bambini di tutte le Scuole della pace ogni anno lo ricordano
Quando ero piccolo, il Natale era la mia festa preferita. Ricordo tutto dei preparativi, dell'allegria. Ricordo il profumo del pranzo preparato dalla mamma, gli abbracci dei parenti. Da allora sono cambiate tante cose, ma oggi ho di nuovo la famiglia e Natale è ancora la mia Festa preferita.
Sono bimbi in condizioni di povertà, giovani che hanno subito torture e donne vittime di violenza. Le situazioni politiche di alcuni stati africani sono molto gravi: guerre tra etnie locali e dittature disumane che qualcuno dice essere come “carceri a cielo aperto”.
L'educazione è una priorità, perché permette di guardare il mondo dagli occhi dei bambini, che sono quelli "che spesso fanno più fatica" e che per questo hanno bisogno della nostra "amicizia a 360 gradi", di un'attenzione particolare per tutti gli aspetti della vita del fanciullo.
Dalla Nigeria la canzone vincitrice del contest dei Giovani per la Pace Ascolta il brano vincitore “Peace is the future” “Peace is the future” è il brano presentato dai Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio ad Abuja (Nigeria). “Gli autori impersonano pienamente i temi del concorso, producendo una melodia accattivante, virale e popolare, ben eseguita e con buon arrangiamento. Con successo trasmettono agli ascoltatori l’impulso a costruire la pace e a superare ogni sorta di divisione” motiva la giuria. Ascolta le altre canzoni su Sounds For Peace Testo VERSE 1 Love is the only way out Love brings about peace United we stand Divided we fall Let’s join our hands together And fight for peace I thirst for peace What about you you you you you….. CHORUS We are one…. We should be one… Let’s come together And live in peace… (2 times) VERSE 2 Say no to violence Say no to indifference Stop discrimination Let’s say yes to peace Where ever we may come from… We are one I stand for peace What about you you you you you… (CHORUS) BRIDGE If we stand on peace Love becomes a virtue And then the universe Tends to become better Look at the world And look at our communities If we stand on peace……. I wanna hear you say (Peace is the future) x 4 CHORUS TILL FADE
Nella clip inedita da "L'Amore senza Motivo", regia di Paolo Mancinelli, un testimone dello sterminio nazista della Shoah incontra Majid, giovane fuggito dalla guerra in Siria
Sami, potremo mai capire? Abbiamo incontrato Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz, alla presentazione del libro “Io desidero la pace”. Gli abbiamo scritto una lettera che vi chiediamo di diffondere Caro Sami Modiano, sei sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau. Non possiamo immaginare cosa hanno visto i tuoi occhi, non gli occhi di uomo che racconta con coraggio, ma gli occhi di ragazzo che hanno visto padre Giacobbe bastonato dai nazisti, mentre dividevano le famiglie, i bambini dai padri, gli abili dagli inabili. La famiglia umana si disgregava, come quella bella comunità ebraica di Rodi in Grecia alla quale appartenevi, in cui gli italiani per primi portarono la guerra. Tu perdevi l’infanzia quando in terza elementare ti cacciarono da scuola perché ebreo: era il 1938, avevi otto anni. L’orrore di quel razzismo non deve ripetersi: foste buttati in navi bestiame per andare al porto del Pireo. La destinazione era a voi ignota: era Birkenau. Poca acqua e corpi ammassati, con donne in stato interessante, bambini da allattare e anziani che cedevano. Era la finale realizzazione della follia di popolo che sono il razzismo e la collaborazione alla guerra: un vagone diverso, in cui ammassare i corpi, a cui togliere le risorse. Prima di morire, chi poteva essere sfruttato, veniva portato allo sfinimento. Speriamo di capire la missione di un sopravvissuto, un giorno. Grazie (foto originale di Tino Veneziano, edited)
Questa vacanza ci fa volare! Centinaia di bambini delle periferie in vacanza con tanti liceali e universitari volontari, i Giovani per la Pace, movimento legato alla Comunità di Sant’Egidio. La Scuola della Pace che si tiene durante l’anno è molto più di un sostegno scolastico: è amicizia, dialogo e integrazione. Anche le vacanze sono state piene di esperienze e di emozioni. A Roma ci siamo immersi nella natura e a Padova anche in pensieri da “grandi” perché la vacanza della Scuola della pace è un momento per volare, per guardare il mondo con occhi diversi e per divertirsi come non mai! Basta poco per “rinfrescarsi”, come ci insegna Napoli. così la colonia ci fa sognare (il pensiero dei bambini di Genova) “Abbiamo imparato a non agire con cattiveria e a chiedere scusa quando sbagliamo. Solo così possiamo essere uniti e superare le nostre paure”, scrivono. Quest’anno per portare in vacanza i bambini di Roma, Napoli, Catania, Milano, Genova e Padova ci siamo inventati di tutto: le raccolte, le collette e anche (simpatici, ndr) spot, come quello dei GxP di Milano: Ci siamo dati da fare e abbiamo scoperto che molti hanno avuto il piacere di donare online sul blog giovaniperlapace.it. Con l’aiuto di più di 35 donatori siamo riusciti a portare in vacanza per una settimana altri 30 bambini. Grazie per il vostro insostituibile aiuto! L’83% dei donatori ha preferito il canale PayPal per le donazioni online. Si possono sostenere ancora le attività dei Giovani per la Pace al seguente link: PayPal. Il 10% di voi ha dato il suo contributo attraverso un bonifico bancario o postale alla Comunità di Sant’Egidio alla seguente pagina: Altri metodi di donazione. In questo caso bisogna inviare un’e-mail a [email protected] per segnalare la causale destinata alle attività dei Giovani per la Pace. Il restante 7% ha incontrato i nostri operatori per conoscere meglio le attività e sostenerle. Puoi vedere la sezione “Dove siamo”. Tra bambini e adolescenti in tanti hanno trascorso le vacanze con noi: Roma (300), Napoli (80), Genova Cuneo Milano e Pavia (250), Padova (70), Catania (90). Sono andati in vacanza anche i bambini del quartiere San Paolo di Bari, non ce lo scordiamo! E ci fanno un grande saluto! Alla prossima estate!!! Il caso di dire “periferie in vacanza”: per Roma, Borghesiana, Cinquina, Garbatella, Laurentino, Ostia, Primavalle, Primaporta, San Basilio, Serpentara, Spinaceto, Tor Bella Monaca, Tor Pignattara e Trullo; per Napoli, il rione Sanità e Scampia; per Genova il CEP; per Bari il quartiere San Paolo.
ROMA - Il sabato è il classico giorno in cui si sta in famiglia. Ed è stato così anche alla terza casa del carcere di Rebibbia, dove le famiglie dei detenuti si sono recate per fare una festa insieme ai figli e ai loro papà.
Papa Francesco ad Assisi per “Sete di Pace- Religioni e culture in dialogo Martedì 20 settembre 2016 ore 10.30 Decollo dall’eliporto del Vaticano ore 11.05 Atterraggio nel campo sportivo “Migaghelli” a Santa Maria degli Angeli Il Santo Padre è accolto da: – S.E. Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino – On. Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria – Dott. Raffaele Cannizzaro, Prefetto di Perugia – Dott.ssa Stefania Proietti, Sindaco di Assisi ore 11.30 Arrivo al Sacro Convento di Assisi Il Santo Padre è accolto da: – Padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento – Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli – Un rappresentante Musulmano – Sua Grazia Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury – Sua Santità Efrem II, Patriarca Siro-Ortodosso di Antiochia – Rappresentante dell’Ebraismo – Capo supremo dei Tendai (Giappone) Tutti insieme raggiungono il Chiostro di Sisto IV, dove sono in attesa i Rappresentanti delle Chiese e Religioni Mondiali, e i Vescovi dell’Umbria ore 12.00 Il Santo Padre saluta singolarmente i Rappresentanti ore 13.00 Pranzo comune nel refettorio del Sacro Convento, al quale partecipano anche alcune vittime delle guerre Il Dottor Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, ricorda il XXV anniversario di Patriarcato di Sua Santità Bartolomeo I ore 15.15 Il Santo Padre incontra singolarmente: – Sua Santità Bartolomeo I – Un rappresentante Musulmano – Sua Grazia l’Arcivescovo Justin Welby – Sua Santità il Patriarca Efrem II – Un rappresentante dell’Ebraismo ore 16.00 In diversi luoghi: Momento di preghiera per la Pace Basilica Inferiore di San Francesco PREGHIERA ECUMENICA DEI CRISTIANI ore 17.00 Terminata la preghiera, tutti i partecipanti escono dalla Basilica Inferiore, si incontrano con i Rappresentanti delle altre religioni, che hanno pregato in altri luoghi, e prendono posto sul palco in Piazza ore 17.15 Piazza San Francesco CERIMONIA CONCLUSIVA:· Saluto di S.E. Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino · Messaggi: – Un testimone vittima della guerra – Patriarca Bartolomeo I – Un rappresentante Musulmano – Un rappresentante dell’Ebraismo – Patriarca Buddista Giapponese – Prof. Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio · Discorso del Santo Padre · Lettura di un Appello di Pace, che viene consegnato a Bambini di varie Nazioni · Momento di silenzio per le vittime delle guerre · Firma dell’Appello di Pace e accensione di due candelabri · Scambio della pace ore 18.30 Il Santo Padre si congeda e in auto si trasferisce all’eliporto di Santa Maria degli Angeli ore 19.00 Decollo dal campo sportivo “Migaghelli” a Santa Maria degli Angeli ore 19.35 Atterraggio nell’eliporto del Vaticano. FONTE: http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/09/01/0611/01376.html Evento Facebook: QUI
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