Cartelli colorati illuminano l’acqua della Fontana di Trevi. A portarli in alto, perché siano visibili a tutti, sono i Giovani per la Pace di Sant’Egidio, in quello che è un vero e proprio “peace mob”, un flash mob organizzato per dire no alla guerra. Sotto gli sguardi incuriositi dei turisti, i giovani volontari hanno voluto, infatti, manifestare il loro dissenso contro un’escalation che rischia di trascinare il mondo verso il buio della guerra. Dai loro cartelloni colorati, invece, i giovani hanno voluto lanciare un messaggio di pace, chiedendo che si investa di più sul dialogo, piuttosto che sugli armamenti: “Meno armi, più parole” e “Stop the war” gli slogan che i passanti hanno potuto leggere sui cartelloni. “Siamo qui per manifestare ancora per la pace, perché la guerra non accenna a fermarsi e ci sembra che pochi si spendano per porvi fine” – afferma Gian, 17 anni. L’iniziativa fa seguito alle tante altre manifestazioni organizzate dai GXP nei luoghi simbolo di Roma come Piazza di Spagna, il Campidoglio e Piazza Vittorio. Continuando a far sentire la loro voce, i Giovani per la Pace vogliono, infatti, continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di spendersi per il dialogo e di evitare una pericolosa polarizzazione del dibattito. Perché anche il coro della pace possa farsi sentire forte.
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Chi l'ha detto che di Babbo Natale ne esiste solo uno? Il Natale è alle porte, la magia delle feste è nell'aria e ognuno già pensa ai regali che troverà sotto l'albero. L'euforia di questo periodo ha dato una grande idea ad alcuni giovani di Roma, per poter condividere il Natale davvero con tutti! L'idea ha un nome e forse anche un cognome: Babbo Natale segreto!
Attrezzati di cuffiette, copriscarpe e camici i bambini sono diventati dei veri e propri gourmet del cioccolato alla storica Viganotti di Genova.
"La Comunità mi ha cambiato la vita" Armando racconta la storia della sua amicizia con i Giovani per la Pace.
Domenica 13 maggio è in programma un piccolo evento al Mercato Vintage Ecosolidale in Via del Porto Fluviale 2, per presentare la nuova collezione estiva: dalle 16:30 alle 20 il negozio è allestito per stare insieme accompagnati da un piccolo aperitivo!
Non solo nel famoso angolo di Hyde Park a Londra, ma anche all'università di Pavia c'è uno speakers' corner.
«NEVER AGAIN» gridano i giovani americani dopo l’attentato in una scuola superiore in Florida lo scorso 14 febbraio che ha causato la morte di 17 studenti. Hanno paura. Hanno paura di essere i prossimi.
Primo ingrediente: una splendida Domenica di sole, poi un esercito di migliaia di persone in arancione, aggiungi un pizzico di gratuità e di entusiasmo, infine un centinaio di realtà solidali tutte insieme, metti tutto su un tappeto di verde nel centro di Roma... ed ecco fatta la Run Fun!
In questi giorni di grande gelo, molti di noi sono stati a casa sotto le coperte, ma molte sono le persone che invece, vivendo per strada, senza casa né coperte, stanno soffrendo il freddo e rischiando la vita
Universitari e nuovi europei insieme per ricordare chi ha perso la vita nei “viaggi della speranza”. a Genova, nella Chiesa di S.Pietro e Paolo, c’è stata la preghiera “Morire di speranza “, a cui hanno partecipato tanti profughi della nostra città provenienti da diversi paesi africani e asiatici. Una preghiera per ricordare i compagni persi nel tentativo di raggiungere il nostro paese, morti nella speranza di poter finalmente vivere in pace. Ragazzi di cui spesso non conosciamo il nome, il volto, il cui ricordo è affidato a quel compagno di viaggio che in quelle interminabili ore è diventato un amico, un fratello con cui condividere una delle tragedie più terribili del nostro secolo. Ricordare per loro è doloroso, una ferita che difficilmente potrà richiudersi. Hanno impressi nella mente quei volti, i sorrisi e la paura di chi non ce l’ha fatta, il cui nome e ricordo non resta che affidare al Signore, pregandolo di salvare i tanti che stanno compiendo lo stesso viaggio
Questa bellissima festa nasce da un sogno che abbiamo condiviso: cambiare la nostra città partendo da chi è più povero e solo. Con la tombola, la musica, i canti abbiamo strappato dalla monotonia e dalla tristezza le persone più anziane di noi. E’ stato bello fare amicizia con i signori e le signore della casa che si sono divertiti insieme a noi e che ci hanno accolto con una merenda a base di tagliatelle al ragù, crostini al prosciutto e molto altro. Tra musica, chiacchiere, tombola, risate e soprattutto tanti dolci e il tempo è proprio volato! Al termine è stato bellissimo vedere gli anziani sorridere e ringraziarci per la festa! Questa festa è stata un’occasione per conoscere nostri coetanei, facendoci così tanti nuovi amici! Grazie a tutti per questa fantastica opportunità, noi non vediamo l’ora di continuare insieme… #changeyourcity! INFATTI CAMBIARE SI PUO’. E IL SEGRETO NON E’ LAMENTARSI MA PARTECIPARE Rebecca
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