Siamo i Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio. Ti scriviamo perché siamo rimasti molto colpiti dal triste episodio in cui sei stato coinvolto. Molti tra noi hanno la tua età e sappiamo bene quanto sia duro subire ogni tipo di violenza, verbale o fisica che sia, a dodici anni. Anche se non ti conosciamo vogliamo dirti che ti siamo molto vicini.
Tag Archive for: auschwitz
Contattaci con un WhatsApp o un SMS +39 351 972 5555
Sami, potremo mai capire? Abbiamo incontrato Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz, alla presentazione del libro “Io desidero la pace”. Gli abbiamo scritto una lettera che vi chiediamo di diffondere Caro Sami Modiano, sei sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau. Non possiamo immaginare cosa hanno visto i tuoi occhi, non gli occhi di uomo che racconta con coraggio, ma gli occhi di ragazzo che hanno visto padre Giacobbe bastonato dai nazisti, mentre dividevano le famiglie, i bambini dai padri, gli abili dagli inabili. La famiglia umana si disgregava, come quella bella comunità ebraica di Rodi in Grecia alla quale appartenevi, in cui gli italiani per primi portarono la guerra. Tu perdevi l’infanzia quando in terza elementare ti cacciarono da scuola perché ebreo: era il 1938, avevi otto anni. L’orrore di quel razzismo non deve ripetersi: foste buttati in navi bestiame per andare al porto del Pireo. La destinazione era a voi ignota: era Birkenau. Poca acqua e corpi ammassati, con donne in stato interessante, bambini da allattare e anziani che cedevano. Era la finale realizzazione della follia di popolo che sono il razzismo e la collaborazione alla guerra: un vagone diverso, in cui ammassare i corpi, a cui togliere le risorse. Prima di morire, chi poteva essere sfruttato, veniva portato allo sfinimento. Speriamo di capire la missione di un sopravvissuto, un giorno. Grazie (foto originale di Tino Veneziano, edited)
From Thursday 21st to Saturday 23rd we will be more than 500 youngsters of “Youth for Peace” from Russia, Poland, Czech Republic, Slovakia, Hungary and Romania for the meeting “Young Europeans for a World without Violence”. We will go on pilgrimage to Auschwitz, concentration camp that saw scenes of the Nazi horror. In that place, full of remembrance, young people will listen to the words of Rita Prigmore, German Sinti woman who survived to the Nazi medical experiments. The meaning of our pilgrimage is to pay homage and to cry in that place touched by the biggest evil of the last century. Youth for Peace wants to remember that the heart of the Europe of the future is the memory that we must protect and cannot lose. Peace is our responsibility: preserving the memory means to guarantee peace.
Da Giovedì 21 a Sabato 23 Settembre saremo oltre 500 gxp dalla Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania per il convegno “Giovani Europei per un mondo senza violenza”. Andremo in pellegrinaggio ad Auschwitz, campo di concentramento e teatro dell’orrore nazista. Andremo in quel luogo carico di memoria per ascoltare le parole di Rita Prigmore, donna Sinti tedesca sopravvissuta agli esperimenti medici nazisti. Andare ad Auschwitz significa porgere il nostro omaggio e le nostre lacrime in quel posto toccato dal più grande dei mali del secolo passato. Essere giovani da tutti Europa ed andare ad Auschwitz significa ricordare che il cuore dell’Europa che verrà è la memoria che dobbiamo conservare e che non possiamo perdere. La pace è la nostra responsabilità: Coltivare la memoria significa garantire la pace.
Altri articoli
-
Dall’ECO LAB di Pace un carico di aiuti umanitari con materiale scolastico per le bambine e i bambini in Ucraina
14/02/2024 -
Eco Lab di Pace, lo spazio dove l’ecologia e la solidarietà si incontrano e si trasformano in aiuto concreto
14/02/2024 -
L’amicizia che si rivela benedizione: dalla strada al Buon Pastore
26/01/2024 -
I corridoi umanitari: un viaggio con una meta sicura per un’accoglienza umana e rispettosa
02/04/2023