La mia Africa. Un amore che nutre più del pane

Mattia per GxP Nord Est racconta due settimane in Africa con i bambini del centro nutrizionale di Sant’Egidio

Le nostre due settimane in Malawi volgono al termine e mai come ora questo paese, tra i più poveri al mondo, ci ha trasmesso l’urgenza di raccoglierci insieme attorno al tavolo della fratellanza.

Circa 10 giorni fa siamo partiti da Padova come Giovani per la Pace del Nord Est spinti dalla curiosità e chiamati ad essere in prima linea nella lotta contro la povertà.

Abbiamo incontrato i circa 500 bambini che ogni giorni ricevono un pasto gratuito al Centro nutrizionale san Giovanni Paolo II, dono prezioso della Comunità di Sant’Egidio. Qui i bambini ritrovano il diritto di essere piccoli, bisognosi di affetto, e di sorridere spensierati; vengono liberati dal peso di responsabilità sproporzionate alla loro giovane età, anche 8 o 9 anni, come quella di portare sulla schiena i fratelli più piccoli accudendoli come figli.

Al centro abbiamo incontrato gli attivisti, donne e uomini malawiani di buona volontà salvati dall’Aids, che desiderano restituire con amore le cure che loro stessi hanno ricevuto per combattere la malattia. Loro lavorano al centro durante tutto l’anno e ci hanno mostrato che il vero nutrimento per i bambini è l’attenzione personale alla vita di ciascuno: chiamare ogni bambino per nome, conoscere la sua storia e la sua famiglia, cercare insieme il modo di sostenere ognuno nei momenti di difficoltà.

L’amore nutre la vita di ogni bambino più del pane servito a tavola.

Sono proprio gli attivisti che ci hanno svelato queste verità allargando il nostro cuore. Abbiamo compreso che solo un’alleanza tra sorella Africa e sorella Europa può davvero combattere la povertà e che nessun individualismo può avere futuro. Solo quando ci siederemo tutti attorno al tavolo della fratellanza, riconoscendoci fratelli e sorelle, ogni egoismo sarà vinto e la pace scenderà nei nostri cuori e tra di noi.