Anche a Lecce, per la prima volta quest’anno, un pranzo di Natale. I Giovani per la Pace della città hanno lavorato molto, insieme a tanta altri che hanno aiutato, perché il #MercyChristmas arrivasse anche da loro. Ecco a voi una clip della TV Telerama che ci racconta questo splendido pranzo.
Mese: December, 2015
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Aiutaci e sostienici, Stiamo preparando la Tavola di Natale più grande del Mondo. Sostienici con una donazione: QUI Porta il tuo regalo in un centro di raccolta DIVENTA UN BABBO NATALE SEGRETO Partecipa con noi attivamente! Contattaci mandando una mail a [email protected] Partecipa al Natale con i Giovani per la Pace. Una tavola con 181.000 persone in 78 paesi nel mondo! Guarda il Video e… Posted by Giovani per la pace on Lunedì 14 dicembre 2015
A Piazza San Pietro Papa Francesco, l’8 dicembre, aprendo la Porta Santa ha aperto la Chiesa e il mondo ad un anno di Misericordia. Misericordia vuole dire avere un cuore (cor) per i miseri. Questo termine descrive una condizione necessaria per il mondo che viviamo. Quanto sarebbe, è e vorremmo che il cuore si avvicini più ai miseri, ai poveri, agli ultimi, ai diseredati della terra. La porta della Misericordia è una sfida, una domanda, una proposta concreta. In fondo la porta può essere il filo rosso che lega tutte quelle povertà da cui tanti, troppi cuori si sono allontanati. La prima porta è proprio quella di casa. Quella appena chiusa o aperta. Una porta che per tanti che vivono la durezza della vita in strada è inesistente; o scorrevole, come quella di una stazione in cui ripararsi; o la porta di un negozio davanti a cui chiedere l’elemosina e mai la porta di un “luogo degno” e degno di accogliere la dignità ineliminabile di ogni uomo. E’ questa la prima porta Santa, quella di una casa che è rifugio e affermazione di dignità, da attraversare con tanti: in un cammino di amicizia e riscatto dalla solitudine e dal freddo. E ancora due sono le porte che prima si aprono e poi si chiudono a tanti anziani. La porta di una casa santuario di ricordi e di affetti che si chiude lasciando il posto, nella debolezza dell’età, alla porta di un istituto che si apre. Porte anonime, che non odorano di famiglia ma di solitudine. Porte da cui raramente affiora un volto conosciuto, amato. Queste due porte parlano di un’unica ferita quella di anziani ormai vittime silenziose della cultura dello scarto. La sfida dell’anno della misericordia porta qui, alle soglie di queste due porte con compiti ben precisi. O attraversarle per ridare al legno la santità dell’odore di famiglia e rivestire di colori nuovi, colori caldi, luoghi anonimi in vista di un ritorno alla porta di casa; o attraversarle per trasformare case-prigioni in case di sogni. Case di anziani dove mettere, avvicinare, lasciare il cuore per permettere di vivere e non subire la bellezza degli anni e dei capelli bianchi. E quanti bambini non passano dalla porta di una scuola ? O quanti attraversano la porta di casa solo per vivere la strada ? E quante porte del futuro a troppi bambini si chiudono spinte dal vento prepotente di una legge della disuguaglianza ormai troppo diffusa in tante periferie ? E la grande porta del mediterraneo, poi divenuta porta dei Balcani, ma prima ancora porta di una casa distrutta dalla guerra ? Quanti le hanno attraversate per giungere a porte nuove, insonorizzate, in un certo senso, dal rumore assordante della guerra e della violenza ? Porte che sì, con colpa, sono state chiuse ma che possono essere riaperte, riattraversate o ricostruite con una scelta umana, di simpatia, di amicizia, di sfida e di voglia di una Storia nuova. Sì, in compagnia di fratelli e sorelle da abbracciare sull’uscio di una casa, la...
Aiutaci e sostienici, Stiamo preparando la Tavola di Natale più grande del Mondo. Sostienici con una donazione: QUI Porta il tuo regalo in un centro di raccolta DIVENTA UN BABBO NATALE SEGRETO Partecipa con noi attivamente! Contattaci mandando una mail a [email protected] Il Natale è la festa più bella dell’anno, piena di colori, di suoni, di canzoni. Il Natale è la festa dove siamo tutti più buoni, ci ritroviamo in famiglia, strappiamo le carte dei regali. Il Natale è la festa dove lo scoccare della mezzanotte del 24 corrisponde al suono dello spumante stappato. Spesso dimentichiamo però che il Natale è la festa della misericordia, si ricorda la nascita di Gesú, un bambino perseguitato che è dovuto nascere in una stalla perché nell’albergo non c’era posto. Il Natale è la festa della solidarietá, perché per quel bambino nato in periferia tanti si sono fermati per festeggiare, per guardare per gioire insieme. Il Natale è la festa di un bambino che nasce povero e che viene accolto dalla solidarietà di tanti. A Natale troppi poveri restano soli. Restano soli i bambini, che non possono scartare i doni con le loro manine piccole, avide e frenetiche. Restano soli gli Anziani negli istituti Restano soli i senza fissa dimora nella notte gelida delle città che ricorda la notte di Betlemme. Restano soli i migranti che dalla guerra fuggono e la pace cercano. Noi vogliamo regalare il Natale a chi il Natale non può permetterselo, a chi è abbandonato, costretto a passare un giorno così felice da solo! Il 25 Dicembre in tutto il mondo la Comunità di Sant’Egidio organizza il Pranzo di Natale, una tavola, bella ben apparecchiata che raccoglie 181.000 persone, in 600 città di 78 paesi del mondo!!! Nei giorni precedenti ci saranno cene e pranzi per i bambini! E che natale sarebbe senza regali? Alla fine del pranzo di Natale spunta Babbo Natale che regala a ciascuno degli invitati un regalo nuovo di zecca! Per fare tutto questo abbiamo bisogno del tuo aiuto! Aiutaci e sostienici con una donazione: QUI Porta il tuo regalo in un centro di raccolta DIVENTA UN BABBO NATALE SEGRETO Partecipa con noi! Contattaci mandando una mail a [email protected] Aiutaci a regalare il natale a chi non lo può vivere, partecipa con noi con #mercyChristmas Pubblicizza: scarica e diffondi il volantino
Oggi è iniziato il Giubileo della Misericordia e per Roma già si aggirano una squadra di Babbi Natale segreta! Ognuno di loro sta cercando il regalo perfetto per un nostro amico più povero: un bambino della Scuola della Pace, un anziano o un senza fissa dimora. E’ un modo per iniziare al meglio il Giubileo inaugurato oggi da Papa Francesco! #GiubileodellaMisericordia #mercychristmas ! Questo è il comunicato che ha iniziato a girare in alcune scuole e università. Vogliamo farci un post? COS’È? Un Babbo Natale segreto è qualcuno che fa un regalo senza farsi scoprire, senza dire di essere il mittente, restando per l’appunto… segreto! PER CHI? Per i nostri amici: i bambini delle Scuole della Pace, gli anziani che vivono in istituto e gli amici di strada. PERCHÉ? Perché il Natale è la festa che dovrebbe anzitutto rimettere al centro loro: i poveri, i piccoli, i deboli delle nostre città, troppo spesso dimenticati e che soprattutto nel periodo delle feste vengono lasciati da soli. Per questo, ogni anno festeggiamo il Natale anche con loro e vogliamo che sia una festa stupenda anche per loro. COME? Scrivete in privato sulla pagina dei gxp o sulla mail [email protected] QUANDO? Prima di Natale! (Ognuno può scegliere un giorno per fare un banchetto oppure una diversa modalità di raccolta..)
“L’acqua della pace travolgerà il granito dei muri della violenza. E se avremo poca acqua li abbatteremo con le nostre lacrime”
Redazione“L’acqua della pace travolgerà il granito dei muri della violenza. E se avremo poca acqua li abbatteremo con le nostre lacrime”. Con queste parole Miriam Kelle (sorella di una vittima di un omicidio e attivista contro la pena di morte ha salutato una commossa platea di giovani all’incontro contro la pena di morte e ogni violenza organizzato dai Giovani per la Pace dei Castelli al Liceo James Joyce di Ariccia (RM). #nojusticewithoutpeace
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