Io sono Elena e oggi nel cortile della mia scuola, il Liceo Classico Francesco Vivona di Roma, abbiamo organizzato un pranzo con gli anziani dell’istituto Giovanni XXIII, che durante l’anno andiamo a trovare.
L’idea ci è venuta perché quest’anno è iniziato un progetto con i compagni di scuola dal terzo al quinto anno grazie al quale siamo riusciti a far conoscere a più di duecento ragazzi i Giovani per la Pace, chi siamo, cosa facciamo. Questi ragazzi sono venuti il sabato pomeriggio con noi all’istituto per fare visita agli anziani e sono entrati in contatto con una nuova realtà. Hanno stretto una bella amicizia con i nostri simpatici vecchietti. Insieme a loro abbiamo deciso di invitare alcuni anziani nella nostra scuola offrendo loro un buon pranzo.
Il pranzo è stato organizzato nei minimi dettagli: dai biglietti d’invito agli anziani alle varie portate e ogni ragazzo aveva qualcosa da fare. Tutti potevano contribuire in qualche modo. È stata questa la cosa bella: vedere sessanta giovani tutti impegnati ad adoperarsi per far sì che ogni anziano stesse bene e avesse tutto l’occorrente. È stato un bellissimo pranzo passato in allegria e soprattutto in compagnia! Come ciliegina sulla torta alla fine abbiamo portato gli anziani in aula magna dove c’è un pianoforte ed un ragazzo ha fatto un breve concerto per loro. Siamo stati tutti benissimo. Gli anziani più di tutti e ci hanno ringraziato, alcuni non riuscendo a trattenere le lacrime dalla gioia. Un’esperienza bellissima che ha dato tanto a loro quanto a noi. Per noi sembra così normale un semplice pranzo all’aperto, ma per loro invece abbiamo capito che vuol dire molto che qualcuno decida di stare con loro, di accoglierli e non scartarli, di organizzare tanto solo per loro. Questo li fa sentire speciali, amati ed è ciò che dovrebbero provare ogni giorno.
La cosa più bella è che loro non immaginano quanto con questo pranzo abbiano dato a noi. Si impara sempre qualcosa di nuovo stando con un anziano.
Elena
